Coppa Italia Femminile, il Cagliari rosa vola a Trapani
Saranno le ragazze del Comitato di Cagliari a rappresentare la Sardegna nelle finali a otto della Coppa Italia femminile che si disputeranno a Trapani. Nel doppio incontro di andata e ritorno, quest'ultimo giocato a Sassari nei campi della Nuova Boccia d'Oro, la squadra di Gianluca Lilliu ha messo in campo la forza di una formazione completa in tutti i ruoli, contro avversarie altrettanto forti ma, almeno in questa occasione, nel complesso meno competitive.
Nonostante il pesante 3 a 1 dell'incontro di andata, le sassaresi sono scese in campo determinate a ribaltare il risultato, con Sara Ara nell'individuale, la punta di diamante di Sassari, impegnata con Mirella Cotza e la terna Giovanna Venturi, Paola Cocco e Mortello Gavina contro Valenti Donatella, Sinico Chiara e Rita Fenu. Alla formazione di Marco Albioni serviva chiudere il primo turno in vantaggio, ma il pari nell'individuale tra Ara e Cotza (8-1, 7-8) e quello nella terna (5-8, 8-7) lasciavano ben poche speranze alle sassaresi.
Incontro e qualificazione chiusa immediatamente da Cagliari nel secondo turno, dopo il primo set vinto da Sinico - Mura su Mortello - Venturi che rende impossibile la rimonta per Sassari.
La formazione di Cagliari finalista a Roma: Michele Alastra (dirigente), Gianluca Lilliu (tecnico), Mirella Cotza, Chiara Sinico, Maria Grazia Mura, Alessandra Cossu, Rita Fenu, Donatella Valenti.
Si chiude, dunque, la fase regionale della Coppa Italia femminile, con tre formazioni di alto livello (Cagliari, Oristano e Sassari) impegnate in una competizione giovanissima, avviata appena un anno fa, che probabilmente verrà cancellata dal prossimo anno, insieme alla Coppa Italia maschile e a quella juniores. Se confermata la cancellazione, si perderà la più bella e affascinante competizione a squadre organizzata della Federazione. L'ipotesi in campo è l'introduzione, al posto della Coppa Italia, della Regional Cup ancora in fase di definizione che vedrà impegnate non più le formazioni dei comitati provinciali ma una unica regionale.