IL PRESIDENTE FEDERALE GIUNIO DE SANCTIS INCONTRA I DIRIGENTI REGIONALI E DELEGATI PROVINCIALI
Fa tappa anche in Sardegna il Presidente federale, Giunio de Sanctis, impegnato in un tour nei territori, che insieme al segretario generale Riccardo Milana e la responsabile dell’ufficio Organi Territoriali, Antonella Fracassi ha incontrato, presso la sede regionale del CONI, i dirigenti del Comitato Regionale Sardegna e degli altri organismi territoriali della Sardegna.
Dopo il benvenuto e le presentazioni di rito da parte del Presidente regionale, Antonio Pinna, ha aperto la riunione l’intervento del presidente de Sanctis che ha toccato diversi argomenti di carattere generale, soffermandosi nel corso dell’incontro anche su alcuni aspetti di interesse del territorio.
In primo piano il nuovo progetto di Federazione, con una profonda riforma già avviata, che per completarsi avrà necessità di un percorso di diversi anni. Un progetto che deve tener conto di un mondo dello sport che è cambiato e cambia freneticamente, una nuova cultura sportiva che tutto il mondo delle bocce deve far proprio al più presto. In questo senso è indirizzata la recente ridefinizione dell’organizzazione territoriale, in linea con le direttive Coni e approvata dal Consiglio federale, con la trasformazione di diversi Comitati provinciali in Delegazioni. Di fatto la riorganizzazione non intaccata l’operatività territoriale.
Sul tema, de Sanctis richiama anche l’importante cambiamento a cui sta andando incontro il CONI, con il governo nazionale che intende portare avanti una riforma sostanziale dell’Ente, limitandone il ruolo con la creazione di un nuovo soggetto (sport e salute srl) che sostituirà Coni Servizi e gestirà i fondi per le federazioni.
Non poteva mancare un accenno in merito alla recente esclusione dello sport delle Bocce alle Olimpiadi di Parigi 2024, un argomento che il presidente federale, con grande dispiacere, ritiene ormai chiuso, conseguenza di un annoso oscurantismo dirigenziale che di fatto ha prodotto questa esclusione.
Rimane aperta, invece, la partita delle paraolimpiadi, un settore della federazione in grande crescita, rivitalizzato con diversi progetti e investimenti di risorse che stanno producendo risultati di rilievo, con un aumento importante di tesserati passati da 35 agli attuali 1800 e 170 società rispetto alle precedenti 14.
Di pari passo il tema dei giovani, altro ambito nel quale specifici progetti messi in campo dalla Federazione stanno facendo interagire scuole e società, un binomio fondamentale per avviare allo sport delle bocce nuovi giovani atleti e futuri campioni.
Spazio, quindi, agli interventi dei dirigenti regionali e delegati, che hanno dato ampia disponibilità per il nuovo corso della Federazione e fatto il punto sulla situazione in Sardegna che presenta criticità proprie, legate all’insularità, alle dimensioni di un territorio vasto e con un sistema viario non adeguato.