Dalle bocce a scuola alla “Scuola Bocce”: l’esperienza di Viareggio
E’ stata Viareggio una delle sedi toscane in cui si è realizzato “Bocciando si impara”, il Progetto promozionale scolastico nazionale realizzato da FIB e approvato dal MIUR. “Bocciando si impara” ha promosso la disciplina bocce esaltandone gli aspetti sociali di partecipazione, inclusione e rispetto. Sono stati coinvolti i ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado degli Istituti Comprensivi “Marco Polo Viani” e “Migliarina Motto”, che si sono avvicinati alle bocce nel corso della fase scolastica in inverno, per poi scendere in campo ai bocciodromi della ASD Viareggina F.lli Parodi e della Bocciofila Migliarina, grazie al lavoro degli educatori sportivi scolastici Francesco Biagi, Walter Capaccioli, Monia Giunta e dell’Istruttore di 1° livello Gianni Tempesti assieme ai docenti referenti. Gli educatori sono stati in grado di coinvolgere ragazze e ragazzi, abili e con disabilità, grazie ai giochi e agli esercizi sportivi propedeutici, che hanno consentito lo sviluppo non solo delle specifiche abilità motorie, ma anche e soprattutto delle competenze sociali. E così giochi socio motori hanno fatto acquisire da un lato abilità nella padronanza dei gesti e competenze psicomotorie, dall’altro competenze valoriali e relazionali. Il risultato è stato sorprendente: ragazze e ragazzi educati e disciplinati hanno “invaso” i bocciodromi colorandoli a festa con il loro entusiasmo. Tutti inoltre hanno ascoltato attenti la testimonianza del Prof. Oberdan Parodi, nipote di Eccelso Parodi che fece di questa disciplina un suo stile di vita, che ha accolto con entusiasmo l’idea di riproporre ai giovani ciò che lo appassionò da bambino. Sono state giornate di grande valore sotto il profilo umano, molto apprezzate dalle famiglie, spettatrici partecipi e sostenitrici dell’iniziativa. L’esperienza non si è conclusa con la fine dell’anno scolastico: la Bocciofila Migliarina ha infatti ampliato l’offerta per i piccoli attraverso un corso extrascolastico estivo al proprio impianto. Hanno aderito in 27, tra i 6 e i 12 anni, che ogni martedì e venerdì mattina si ritrovano per giocare e divertirsi, guidati dagli istruttori, capaci di inventare giochi ludico motori che coinvolgono i ragazzi, sotto gli occhi, talvolta, di genitori soddisfatti. Sulle corsie del bocciodromo, ma anche nel giardino limitrofo, ogni momento è una festa, e la boccia è uno strumento di divertimento come non mai. La condivisione dell’esperienza, la valorizzazione delle capacità individuali nel contesto del gruppo sono i punti di forza di questa esperienza, che ha riscosso un successo per certi versi inatteso, dando nuovo lustro ai valori della disciplina e mettendo anche in luce piccoli talenti. Il presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti mette in risalto la bontà del percorso intrapreso: da un lato la spinta che la Federazione ha dato alle società per la promozione scolastica attraverso il progetto Bocciando si Impara (che nella nostra regione ha coinvolto circa 1000 bambini), e dall’altro la felice intuizione di Francesco Biagi che ha proseguito l’attività avviando per la prima volta in Toscana un corso estivo, che si concluderà con una festa il 30 luglio.