All’Affrico rotolano le bocce per persone non vedenti:12 i partecipanti all’iniziativa di Federbocce Toscana
Bocciate, accosti e tanta voglia di stare insieme divertendosi: una dozzina di persone non vedenti e ipovedenti hanno risposto presente alla chiamata della Federazione Italiana Bocce Toscana e dell’Unione Sportiva Affrico, organizzatori di “Giochiamo a Bocce”, pomeriggio di gioco dedicato alle persone con disabilità visiva. Giunti da tutta la Toscana, uomini e donne non vedenti e ipovedenti si sono schierati sulle corsie dell’impianto fiorentino, seguendo il percorso pensato dai tecnici di Federbocce Toscana.
Gli atleti hanno prima effettuato un giro di campo, accompagnati dall’istruttore, per prendere coscienza dello spazio e delle distanze toccando le sponde laterali e di fondo. Una volta presa confidenza con le bocce, avendone saggiato peso e dimensioni, gli atleti hanno eseguito esercizi di accosto e di sensibilizzazione alla spinta, lasciando la boccia verso una direzione stabilita a una distanza ridotta. Mentre un istruttore aiutava l’atleta non vedente nella postura e nel gesto tecnico, un altro lo accompagnava al punto di arrivo della boccia per fargli comprendere la distanza realizzata. Successivamente ai giocatori è stato chiesto di tirare la boccia in uno spazio posto a circa una decina metri dalla linea di lancio: mentre il primo istruttore seguiva l’oscillazione delle braccia degli atleti al momento del lancio, il secondo, fermo sul pallino, con la propria voce faceva sentire la distanza. Dopo il lancio, il secondo istruttore segnalava la posizione di arrivo della boccia. Al termine del percorso di esercizi, gli atleti sono stati divisi in squadre per eseguire dei giochi a punti che hanno decretato i vincitori. Le squadre erano composte da giocatori non vedenti che già da qualche tempo praticano il gioco all’Unione Sportiva Affrico sotto la guida dell’istruttore Fernando Reali, da giocatori neofiti e da giovani campioncini toscani che si sono cimentati giocando bendati.
I partecipanti si sono sentiti coinvolti, riconoscendo i benefici dell’attività di Bocce per la postura, la coordinazione motoria e l’equilibrio. “Il nostro obiettivo è far divertire le persone facendole giocare. I benefici dell’attività sportiva e della nostra disciplina in particolare vengono avvertiti dai partecipanti. Vogliamo proseguire su questa strada, dandole valore scientifico e facendo sì che sia sempre più conosciuta e accessibile” ha commentato il Presidente di Federbocce Toscana Giancarlo Gosti, promotore dell’iniziativa I benefici per la socialità sono indubbi e sono stati evidenti in una giornata conclusa con un momento conviviale a base di pizza.
Patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Toscana e da Lions International, l’iniziativa ha serrato le fila dell’attività boccistica dedicata in Toscana alle persone non vedenti, salutata con piacere dalla Dott.ssa Cecilia Trinci, presente all’Affrico e sostenitrice dell’iniziativa.