Il Presidente De Sanctis parla alle società toscane: “Unità e azione per ripartire più forti”
FIB Federazione Italiana Bocce Toscana ha organizzato domenica 3 maggio una videoconferenza sulla situazione attuale del mondo boccistico. All’iniziativa hanno preso parte 80 persone, tra dirigenti nazionali, locali e di società, oltre a semplici giocatori e appassionati, e tre attenti giornalisti. Erano presenti il Presidente FIB Marco Giunio De Sanctis, il Vicepresidente vicario FIB Moreno Rosati, il Vicepresidente Roberto Favre, il Consigliere nazionale Maurizio Andreoli, il Segretario nazionale Riccardo Milana, il Presidente FIB Marche e coordinatore area centro Corrado Tecchi. A fare gli onori di casa è stato Giancarlo Gosti, Presidente FIB Toscana, che ha introdotto ricordando il valore sociale della disciplina bocce e dell’ambiente del bocciodromo, autentico punto di riferimento per sportivi e non, luogo di incontro e di amicizia.
De Sanctis ha esordito ringraziando i numerosi partecipanti e ricordando come le videoconferenze siano ormai una prassi per la FIB al fine di tenere informata tutta la dirigenza locale sulle ricadute dei provvedimenti governativi nella lotta al virus sul mondo dello sport, e delle bocce in particolare. Il Presidente ha rimarcato come la natura delle bocce come sport in cui il contatto è minimo possa essere un fattore positivo in relazione all’eventuale ripresa dell’attività. Ripresa che sarà da coordinare secondo le linee guida che saranno stabilite dal governo. Un ulteriore vantaggio in tal senso è rappresentato dalla possibilità di giocare a bocce in diversi ambienti e contesti, tra cui all’aperto. Al momento le indicazioni governative consentono solamente gli allenamenti individuali; FIB ha così individuato gli atleti di interesse nazionale a cui sarà consentito di allenarsi a determinate condizioni (vedi QUI). La Federazione è consapevole delle problematiche che le società stanno affrontando sotto il profilo economico con i mancati introiti derivanti da attività sportiva e punti ristoro, e ha messo in campo iniziative a loro sostegno attraverso un fondo apposito e la decisione di rinunciare alla quota per il rinnovo dell’affiliazione nella prossima stagione sportiva. Una prima proposta concreta, intanto, è stata la richiesta di bloccare i canoni delle utenze degli impianti. Il Presidente De Sanctis ha invitato più volte all’unità e alla coesione in questo difficile momento, ricordando la vicinanza da parte degli organi federali, molto attivi nel rivolgersi alle istituzioni richiedendo ulteriori contributi, specialmente in direzione del settore “sport per tutti”. Il Presidente ha ricordato come l’attività agonistica internazionale sia da ritenersi terminata, mentre, per quanto concerne quella nazionale, sarà stabilito il prolungamento della stagione agonistica fino al 31 dicembre, auspicando che si possano concludere per lo meno i campionati di alto livello. Per quanto riguarda le altre competizioni invece, al momento sono cancellate e non riprogrammate. “Ci vorrà almeno un anno per rimettersi in carreggiata, ma è il momento di pensare al futuro – ha dichiarato De Sanctis – attraverso progettualità, comunicazione e formazione al fine di rinnovare e proporre al meglio la disciplina bocce, in maniera appetibile specialmente per i giovani”. Il Presidente ha dunque invitato le società a non attendere inerti eventuali contributi, ma ad attivarsi per ripartire più forti di prima. Numerosi sono stati gli interventi di dirigenti e semplici giocatori su numerosi aspetti, a cui il Presidente ha risposto con puntualità. Particolarmente sentita è stata la questione del settore paralimpico, in continua crescita, che ora conta 1500 atleti in 170 società. “La nostra disciplina è tra le più inclusive, aperta a tutte le tipologie di disabilità, e stiamo andando in quella direzione, ma possiamo fare ancora di più incrementando numeri, attività e qualità” ha dichiarato De Sanctis. Un altro ambito di intervento ritenuto necessario riguarda i giovani, che ancora hanno difficoltà ad avvicinarsi alla disciplina. “Attraverso un sempre più rafforzato settore scuola e formazione abbiamo messo in campo iniziative e progetti per agire nelle scuole e negli impianti con istruttori appositamente formati. Anche in questa direzione i numeri sono in crescita” ha proseguito il Presidente, che ha rimarcato come anche in questo periodo è stato realizzato un progetto dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado chiamato “Bocce in casa”. Il problema più sentito è stato quello della riapertura degli impianti, in merito a cui De Sanctis ha invitato alla prudenza, ricordando che, una volta che saranno stabilite le linee guida del governo, la Federazione procederà a fornire indicazioni alle società in un contesto di collaborazione e corresponsabilità tra le ASD e le istituzioni locali. Hanno chiuso la conferenza gli interventi del Vicepresidente Rosati che, in qualità di coordinatore dell’area tecnica, ha elencato le proposte per il settore, del Vicepresidente Favre, il quale ha esortato le società ad agire e organizzare la propria struttura, del Consigliere Andreoli, indirizzato sulle iniziative in atto per il settore giovanile, e del Segretario Generale Milana sugli interventi presi in seno alla Federazione.