I CAB, le nostre eccellenze: Cortona Bocce
L’ASD Cortona Bocce, da qualche mese, può fregiarsi del prestigioso titolo di CAB, Centro di Avviamento Bocce, novità introdotta nel 2017 dal presidente federale Marco Giunio De Sanctis. Molti e stringenti sono i requisiti che le società devono rispettare per costituirsi in CAB veri e propri centri di eccellenza delle bocce italiane: almeno cinque disabili, cinque donne e cinque giovani, oltre alla struttura accessibile. Cortona Bocce, ad oggi unico CAB in Toscana, ha dimostrato intraprendenza e lungimiranza fin dalla sua nascita, avvenuta nel 2004 a seguito della collaborazione con l’amministrazione locale per la costruzione del nuovo impianto per la specialità Raffa.
La promozione sportiva e quella sociale sono sempre andate di pari passo. “Dal 2008 ospitiamo persone con disabilità sia intellettivo relazionale che fisica – racconta il presidente Alessandro Trenti – e svolgiamo regolare attività paralimpica in un contesto aperto e integrato”.
A Cortona non manca l’attenzione per i giovani. “Da oltre quindici anni con i nostri istruttori realizziamo progetti scolastici con le scuole del territorio, promuovendo, attraverso le bocce, l’educazione motoria, lo sport e i suoi valori”, prosegue Trenti.
Si è costituito così il settore giovanile, che ha portato notevoli risultati. I più recenti successi sono stati conquistati dai gemelli Michele e Riccardo Mazzoni e da Giacomo Cecchi.
Cortona schiera anche una squadra femminile, che annovera, tra le altre, le giovani Elisa Fanicchi e Giulia Pierozzi, già campionesse italiane juniores.
Non mancano i risultati nemmeno tra i senior: sette sono i podi conquistati ai Campionati Nazionali, l’ultimo dei quali nel 2019 grazie a Lucarini e Pastonchi.
Cortona Bocce gestisce anche un campo all’aperto per il gioco tradizionale, che in estate è teatro dell’attività promozionale con gare sociali per bambini e “Lui e Lei”.
Oltre 100 soci e 60 atleti, organizzazione di gare nazionali, giovani, donne, senior e paralimpici: tutto questo è valso il titolo di CAB. “La nostra maggiore soddisfazione è aver cementato un corpo sociale straordinario, tanto variegato quanto unito. Non ci fermeremo”, conclude Trenti.