Bocce e giovani. Il Consigliere FIB Toscana Simone Mocarelli: “Passione e servizio ai ragazzi, il nostro futuro”
Passano gli anni, i capelli imbiancano, ma lo spirito resta sempre quello di un ragazzo. Simone Mocarelli è il volto del settore giovanile della Federbocce Toscana e non solo. Da anni segue ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita umana e agonistica ed è un punto di riferimento per tutti, anche a livello nazionale, avendo un ruolo nel Comitato Tecnico Giovanile Federale. Sempre dietro le quinte malgrado una competenza vastissima, non ama apparire, ma quando si parla di bocce e di giovani i suoi occhi si illuminano.
Partiamo dal principio: da quando Simone Mocarelli era giovane e raggiunse un traguardo notevole.
“Nel 1976 il Comitato di Firenze organizzò i Campionati Italiani, con finali a Scandicci, sotto casa. Ero tra il pubblico e mi appassionai: avevo 13 anni. Iniziai a praticare con gli amici e nel 1981 giocai e vinsi il Campionato Italiano a terne cat. C. Si giocava al Palazzetto di Cantù, dopo la vittoria andammo a provarci le divise col tricolore poi corremmo fuori dagli spogliatoi per assistere alla finalissima di cat. A tra il beniamino di casa Serafino Gatti e l’emergente Dante D’Alessandro. Non c’era un posto libero, il Palazzetto era gremitissimo con circa 6000 persone sugli spalti, seguimmo la sfida abbarbicati a una balaustra, la gara fu entusiasmante, durò un’ora e mezzo e finì 15-14 per Gatti. C’era un clima straordinario, il pubblico è stato col fiato sospeso tutto il tempo e poi è esploso; erano gli anni d’oro delle bocce”.
Da lì ha dedicato molto tempo alle bocce, specialmente ai più giovani.
“Sono stato giocatore e ho goduto di quanto di più bello ci possa essere nello sport: la convivialità, la passione, l’aggregazione. Col tempo il Comitato Regionale di Federbocce mi ha coinvolto sempre più, specie nel lavoro coi ragazzi, per il quale metto impegno, tempo e passione. Il ruolo di istruttore nella nostra disciplina va oltre il semplice aspetto tecnico sul campo; coi ragazzi si passano intere giornate, si viaggia, si mangia assieme, si parla di bocce e non solo, e oltretutto se ne segue l’intero percorso, dall’età più tenera fino ai 18 anni e anche oltre”.
Qual è la situazione attuale del settore giovanile in Toscana?
“Non sono molte le società che lo possono vantare; alcuni di essi inoltre sono scarni. Al momento i giovani sono presenti ad Arezzo a Bocce Arezzo e Cortona Bocce, a Firenze ad Affrico, DLF, Sestese e Scandiccese, a Livorno a La California, a Lucca alla Migliarina di Viareggio, a Pistoia a Pieve a Nievole, a Prato alla Nuova Europa di Montemurlo. Assieme al settore scuola stiamo lavorando per una promozione sempre più efficace e capillare della disciplina negli istituti scolastici per i più piccoli, attraverso progetti di valore riconosciuto dal CONI e dal MIUR. Contiamo in questo modo di avvicinare altri bambini e bambine, ma ricordiamoci che il lavoro della Federazione senza l’impegno delle società rischia di essere vanificato”.
Ci sono manifestazioni dedicate ai giovani?
“Da nove anni in Toscana si organizza la Coppa Toscana Juniores (CLICCA QUI PER LA STORIA DELLA MANIFESTAZIONE), una manifestazione a tappe che riunisce sempre tutti gli atleti Under 18, Under 15, Under 12 e prevede classifiche generali e di tappa. I ragazzi competono sia nelle partite tradizionali che nel tiro di precisione. Poi ci sono le gare nazionali che la nostra regione ospita da anni: il Trofeo Egizio Fiorelli a Sesto Fiorentino, la Coppa Parodi alla Viareggina, il Trofeo AVIS di Cortona. I nostri inoltre partecipano alle gare del circuito in giro per l’Italia e tre squadre, Cortona, La California e Scandiccese, sono iscritte al Campionato Nazionale di società Juniores. La California ha vinto la fase preliminare e a settembre giocherà le finali nazionali”
Chi sono adesso i giovani simbolo delle bocce in Toscana?
“Per quanto riguarda la specialità Raffa hanno appena terminato la trafila nel settore giovanile i gemelli Michele e Riccardo Mazzoni di Cortona col loro compagno, il valdinievolino Giacomo Cecchi. Michele e Giacomo sono stati vicecampioni d’Italia a coppia nel 2018, Giacomo è stato d’argento anche nel tiro di precisione, e tutti e tre si sono ben distinti in tante gare nazionali. I più grandi ora sono i ragazzi de La California, Andrea Barbieri, Andrea Pace e Andrea Rosella. Gli ultimi due sono stati anch’essi d’argento ai Campionati Nazionali due anni fa quando erano Under 15. A Pieve a Nievole Tommaso Antonelli e Gabriele Lollini sono ormai quasi dei veterani, così come Gabriele Senserini di Sesto Fiorentino. A Scandicci sta crescendo un gruppetto di giovanissimi, in cui spicca Valeria Zerboni che, a nemmeno undici anni, l’anno scorso si è piazzata terza agli italiani nel tiro di precisione Under 15. La Migliarina di Viareggio ha svolto un gran lavoro per creare un altro bel gruppo in cui spiccano i fratelli Davide e Lorenzo Biagi, anche loro con piazzamenti in gare nazionali. Cortona sta ripartendo dai più piccoli, mentre a Firenze DLF e Affrico stanno portando avanti alcuni neofiti, così come ad Arezzo è appena nato il settore giovanile, e a Montemurlo si allena una giovane promessa. Ci fa molto piacere che i ragazzi e i loro genitori e accompagnatori formino un gruppo unito, che non vede l’ora di ritrovarsi. Da poco anche Pisa Bocce, società che pratica Petanque, ha iniziato l’attività giovanile, mentre solo una società della specialità Volo, il Litorale di Carrara, ha al momento tesserati Under; in questo senso avevamo intrapreso contatti con le scuole per avviare progetti, che però sono stati interrotti dall’emergenza Covid, e che riprenderemo la prossima stagione”.
Quale lavoro svolge la Federazione coi giovani?
La Federazione riconosce quanto siano importanti i giovani per una disciplina ancora oggi troppo percepita come dedicata agli anziani, e si impegna sia per la promozione con i progetti scolastici, sia con l’attività giovanile in senso stretto. I giovani stanno diventando sempre più il volto della FIB, in Italia ce ne sono di validissimi che stanno ottenendo grandi risultati. In Toscana cerchiamo sempre di coinvolgere tutti i ragazzi nelle manifestazioni, c’è un gruppo di tecnici appassionati e competenti che li segue costantemente e che si impegna per preparare loro un percorso di crescita valido sotto ogni profilo. Inoltre facciamo formazione continua per le figure dedicate: l’educatore sportivo scolastico e l’istruttore giovanile. Certamente sappiamo che dobbiamo e possiamo fare di più, per questo noi faremo la nostra parte, ma ci appelliamo alle società affinché approccino il settore giovanile con maggiore disponibilità, magari investendo qualche risorsa. Come Federazione insisteremo su questo aspetto e vorremmo vedere sempre più ragazzi come i ventenni Niko Bassi, Niccolò Buti, Matteo Franci, Samuele Franchi, Andrea Lascialfari, Alessio Lavopa, Pietro Marranchelli, Jean Paul Pacini, Michele Pedri, tanto per citare gli ultimi toscani che hanno svolto tutta la trafila nel settore giovanile e ora si cimentano coi grandi, con più o meno successo”.
Si vedono segnali positivi dunque?
“I ragazzi de La California e di Cortona Bocce hanno disputato il Campionato di Prima Categoria regionale misurandosi coi più grandi e dimostrando il loro valore: le rispettive squadre sono infatti arrivate prima e seconda nel girone. I giovanissimi continuano a crescere, e quest’anno c’è stato un piccolo incremento di tesserati. Ora vogliamo ripartire con l’attività agonistica, stiamo programmando la conclusione della Coppa Toscana, che era stata interrotta, e anche altri appuntamenti, già in estate. Non vediamo l’ora di ritrovarci tutti”.