Beach Bocce – L'avventura nazionale dei 5 toscani vincitori a Grosseto e Vada
Non portano a casa medaglie, ma un bel ricordo di un’esperienza tanto divertente quanto significativa. Sono rientrati a casa i 5 toscani che hanno partecipato alle finali nazionali del Beach Bocce Tour 2020, la manifestazione ufficiale delle bocce da spiaggia organizzata da Federazione Italiana Bocce in tutta Italia. Lo scorso weekend i 32 vincitori delle prove di Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Sicilia e Veneto, si sono ritrovati a Cattolica, sede dell’ultimo atto. Ai Bagni Sette della località adriatica sono stati allestiti 4 campi, dove già il venerdì hanno preso il via le prove. Il primo toscano a scendere in campo è stato l’aretino Riccardo Marraghini, vincitore al Bagno Stella di Marina di Grosseto, sostenuto dalla famiglia accorsa in riviera. Marraghini, neofita delle bocce, ha trovato un osso duro, l’esperto marchigiano Marco Bedini, che lo ha eliminato. E’ stato poi il turno di Silvano Rossi di Monte San Savino, vincitore al Bagno Kursaal di Marina di Grosseto, che ha giocato una grande partita, portandosi in vantaggio, ma poi cedendo nel finale al romagnolo Pietro Temporali. Stessa sorte anche per il venticinquenne milanese di origini grossetane Gianluca Miotto, trionfatore al Bagno Nettuno di Marina di Grosseto, che ha trovato sulla sua strada il beniamino di casa Francesco Rotondi: dopo un lungo testa a testa ha prevalso il romagnolo. L’orbetellano Mauro Gennari, il più esperto del lotto, portava alta la bandiera del Bagno Moby Dick di Marina di Grosseto. Dopo aver passato il primo turno in rimonta, agli ottavi di finale si è arreso ad Angelo Rotondi, anch’egli di Cattolica. Sfortunato anche Giovanni Angius, appassionato bocciofilo di origine sarda residente a Bientina. Il vincitore della tappa del Camping Tripesce di Vada ha passato il primo turno, ma al secondo ha trovato Salvatore D’Aulerio, vincitore nel 2019 e riconfermatosi quest’anno. Dopo una prima fase in equilibrio, l’abruzzese ha preso il largo e Angius ha dovuto arrendersi. “Ci siamo divertiti, per noi è stata un’esperienza straordinaria” dichiarano Rossi e Miotto, che proseguono: “Da un passatempo estivo è nata una passione, grazie a uno sport che unisce e diverte. Vogliamo proseguire e riprovarci”. Marraghini aggiunge: “Siamo venuti senza pretese, ma con qualche speranza. C’erano giocatori più esperti e forti di noi, ma ci prepareremo per tentare di nuovo l’anno prossimo. Intanto presto andrò al Bocciodromo di Arezzo per avvicinarmi sempre più a questo mondo”. Angius è probabilmente il più rammaricato: “Ho affrontato il più forte, come dimostra il doppio titolo. Fino a metà gara l’ho tenuto sulle spine, poi un punto controverso è stato la svolta del match a suo favore. Peccato, perché ci credevo”. Chiude Gennari: “Gioco a Raffa da sempre, e Beach Bocce mi ha coinvolto e entusiasmato. Non avrei mai creduto che potesse esserci un livello così alto di questa specialità, in cui Federbocce crede molto”. I giocatori sono sempre stati seguiti e incoraggiati dalla Federbocce Toscana, presente a Cattolica col tecnico Claudio Costagli, e dai soci del Circolo Bocciofilo Grossetano, la società che ha organizzato le tappe toscane. Il Presidente di FIB Toscana Giancarlo Gosti, assente per impegni istituzionali, ha contattato gli atleti e seguito costantemente le loro gesta. Per la cronaca la manifestazione è stata vinta per il secondo anno consecutivo da Salvatore D’Aulerio, vincente per 13-11 sul giovane reggiano Luca Ricchi, al termine di una gara spettacolare che ha tenuto col fiato sospeso tutti gli spettatori. A premiarli è stato il Segretario Generale di Federbocce Riccardo Milana che dichiara: “Malgrado l’emergenza Covid siamo riusciti a organizzare un Beach Bocce Tour di successo, che ha appassionato e coinvolto tantissime persone sulle spiagge di tutta Italia”. Il Consigliere Federbocce Gregorio Gregori, anima della manifestazione, chiosa: “Beach Bocce è sempre più appassionante, e si è concluso alla grande dopo oltre 30 tappe sulle spiagge italiane. Beach Bocce è coinvolgente, intuitivo, consente a tutti di potersi confrontare e divertire: potrà essere uno degli sport del futuro e sicuramente adesso è un volano promozionale decisivo per la Federazione. Siamo veramente soddisfatti e diamo appuntamento all’anno prossimo”.