Pillole di bocce nell’arte - 4 "Team Marco", film sui giovani e le bocce
L’opera: Julio Vincent Gambuto, Team Marco, USA 2019
È da poco uscito negli Stati Uniti un film dedicato alle Bocce. Probabilmente il primo la cui trama ruoti attorno alla disciplina. I protagonisti sono il dodicenne Marco, perennemente a casa con gli occhi fissi sullo schermo del tablet, e suo nonno, anziano pieno di vitalità, che non accetta la condizione del nipote. Un giorno d’estate il nonno, in maniera brusca, lo obbliga a uscire portandolo con sé al campo di bocce di un sobborgo di New York dove quotidianamente gioca coi suoi amici. Il sobborgo è Staten Island, laddove quasi la metà della popolazione è di origine italiana, come di origine italiana è la maggior parte dei giocatori del film. In un clima amichevole, caloroso e sereno, Marco vincerà l’iniziale diffidenza e, attraverso le Bocce, troverà una socialità perduta, con la sua comunità e coi suoi coetanei con i quali formerà una squadra pronta a sfidare quella del nonno e dei suoi amici bocciofili.
Per ora è stato rilasciato soltanto il trailer in lingua originale, inglese, e il film è visibile soltanto sulle opportune piattaforme negli Stati Uniti. Tra le scene scelte per il trailer, il nonno che apostrofa Marco intento a provare un colpo con un “Sorridi”, e il nonno che indica a Marco come le bocce siano una metafora della vita. Emerge un ambiente vivace e solidale in cui le Bocce sono un mezzo e non un fine; attorno ai campi, tradizionali all’aperto, si riunisce una comunità unita dalle origini e dalla comune passione. Il regista, l’americano di origine italiana Julio Vincent Gambuto, al suo primo lungometraggio, ha presentato il film in numerosi festival, ricevendo ovunque apprezzamenti per la delicatezza con cui tratta il reciproco affetto tra nonno e nipote, vero centro della pellicola.