Campionati Italiani di Boccia Paralimpica: un terzo e un quarto posto per Pietro Rosano
Si è conclusa con un terzo posto nella prova di coppia e un quarto nell’individuale la prima partecipazione ai Campionati Italiani di Boccia Paralimpica di Pietro Rosano, atleta della PoHaFi di cat. BC4. Si è trattato della prima volta in assoluto di un giocatore toscano alla massima manifestazione nazionale, a dimostrazione della crescita sia del giocatore che del movimento Boccia in Toscana. Rosano ha iniziato a praticare Boccia Paralimpica un anno fa, allenandosi con continuità presso il campo permanente tracciato alla Bocciofila Scandiccese. Il giocatore si è qualificato grazie ai piazzamenti ottenuti nel corso della stagione (due secondi posti nelle prove di Scandicci e di Magenta, un terzo alla gara di Spilimbergo) che gli hanno consentito di scalare in ranking e ottenere il diritto a partecipare. Ai Campionati Italiani FIB di Boccia Paralimpica disputati a Campobasso dal 10 al 12 novembre, Rosano ha giocato in coppia con la leccese Sabrina Rizzo, con la quale ha ottenuto il terzo posto dietro a Busettini-Ingrosso (Sportento Torino) e Ambrosi-Tosetti (Don Bosticco Asti). Nella prova individuale Rosano è partito alla grande nel girone, battendo prima 8-4 la torinese Renata Busettini detentrice del titolo e poi il pugliese Emanuele Ingrosso 5-1, per poi perdere l’ultima contro l’astigiano Matteo Tosetti, il più giovane e più in forma del lotto, ottenendo così il secondo posto e l’accesso alla semifinale. La semifinale è stata tirata contro la compagna di coppia Sabrina Rizzo, vincitrice dell’altro girone individuale e autentica sorpresa della manifestazione: è stata proprio lei a vincere 4-1, costringendo Rosano alla finale per il terzo posto. La sfida per il bronzo ha visto Rosano sconfitto per 5-3 contro l’esperta Riccarda Ambrosi della SuperHabily, concludendo così la sua prima esperienza con un quarto posto. Si tratta di un risultato positivo, essendosela giocata contro tutti gli avversari, tutti più esperti, dimostrando crescita tecnica e tattica notevole, ma ancora qualche limite sulla tenuta fisica e mentale in una gara lunga e logorante.