"Il talento che s...boccia": Laura Picchio
Sedici anni compiuti lo scorso ottobre, la folignate Laura Picchio è già una campionessa affermata della Raffa. Il suo palmares parla chiaro. Due medaglie d'oro conquistate con la Nazionale allenata da Rodolfo Rosi, agli Europei Juniores di Gersthofen, nell'individuale e in coppia con Nicole Marchetti, il titolo italiano individuale U15 nel 2017 e un secondo posto nell'edizione 2018, vinta da Gilda Franceschini, altra ragazzina “terribile”.
La giovanissima fuoriclasse milita nella Spello, dove è cresciuta, sportivamente parlando, grazie al lavoro di Vincenzo Castignani (suo allenatore nonché vicepresidente della società) e del suo staff, guidato dalla presidentessa Silvia Azzarelli. Tuttavia, per il campionato gioca in prestito alla Città di Spoleto: oltre alla Picchio fanno parte della squadra Gilda Franceschini, Giordano Cerqueglini, i fratelli Alessandro e Federico Alimenti. Talento precoce, Laura si è avvicinata alle bocce a soli otto anni. “In ambito femminile mi ispiro a Germana Cantarini (attuale commissario tecnico della Nazionale Senior femminile, ndr), mentre in quello maschile a Gianfranco Bianco”, il quale si è aggiudicato i titoli europei juniores individuale e in coppia con Marco Principi.
La campioncina umbra detiene inoltre sia i record nel tiro di precisione U15, ottenuto nel novembre 2017 con il punteggio di 34, sia quello U18, conseguito con 30 punti nell’ottobre 2018. Un anno e mezzo fa si è pure concessa il lusso di battere, in gara, le campionesse Marina Braconi ed Elisa Luccarini. Per un’atleta così giovane, aver superato la pluricampionessa mondiale Luccarini non è impresa da poco: “Sono rimasta molto soddisfatta, perché in campo ho mostrato di comportarmi come una veterana”.
Con gli altri azzurrini, a Gersthofen, ha vissuto un’esperienza indimenticabile. “È stata una settimana bellissima e tra noi si è creato subito un grande affiatamento”. Laura ha praticato pallavolo a livello agonistico per sei anni ma, quando si è trattato di scegliere, si è gettata a capofitto nelle bocce, senza dimenticare lo studio (frequenta il liceo scientifico). In attesa di riprendere a gareggiare, durante la pandemia “mi sono allenata in giardino e ho praticato attività fisica per tenermi in forma”.