Passato, presente e futuro nelle parole di Bruno Casarini, Presidente di Unifib-Consorzio Bocce
"IL LAVORO GIÀ SVOLTO È UNA BASE DI PARTENZA PER FARE ANCORA MEGLIO IN FUTURO"
Passato, presente e futuro nelle parole di Bruno Casarini, Presidente di Unifib-Consorzio Bocce
"Il lavoro che abbiamo svolto in precedenza, in ambito lombardo, ma non solo, costituisce una base solida per poter operare ancora meglio nel prossimo futuro."
Chi parla è Bruno Casarini, Presidente di "Unifib-Consorzio Bocce", Ente Aggregato alla FIB.
In effetti, il nuovo organismo è il risultato di un progetto che, partendo dall'esperienza del "Consorzio Bocce... in Lombardia", si è poi sviluppato grazie alla lungimiranza del Consiglio Federale FIB che - come noto - ha deliberato l’accorpamento del Consorzio Bocce lombardo con quello dell’Emilia-Veneto, allargandolo ai territori del Friuli-Venezia Giulia e alle province autonome di Trento e Bolzano.
Non è un caso, comunque, che lo stesso Casarini abbia sottolineato l'enorme importanza del lavoro fatto in precedenza: sulla base delle conoscenze e delle esperienze pregresse, infatti, si potrà generare una cultura sempre più diffusa e uniforme e un sistema utile a far crescere dirigenti preparati, all'interno di una dimensione di managerialità e di lavoro.
"Se volessimo ripercorrere il percorso del Consorzio" - dichiara lo stesso Casarini - "potremmo dire che sono state attuate molteplici iniziative per favorire la promozione e lo sviluppo dello sport delle bocce: a livello regionale e, in qualche occasione, anche a livello nazionale e internazionale."
Bergamo, Cremona, Crema, Salò, Lacchiarella, Castelli Calepio, Pieve d’Olmi, Cusano Milanino, Crenna di Gallarate, Mantova, l’area di Vigevano e Pavia e, infine, Cadorago e Pozzaglio: sono solo alcune delle località dove il Consorzio è intervenuto cercando di favorire processi di ristrutturazione, riqualificazione, rinnovamento e crescita dell'attività boccistica e sportiva in genere.
"A Bergamo" - ricorda il nostro interlocutore - "abbiamo contribuito in maniera significativa allo sviluppo e alla realizzazione del progetto che ha portato alla ristrutturazione del Centro Tecnico Federale, dopo un impegnativo iter per la pratica relativa alla concessione del mutuo da parte dell’Istituto del Credito Sportivo. Un percorso tribolato e laborioso, giunto al traguardo grazie anche alla Federazione, intervenuta con la fidejussione e il coinvolgimento di professionisti in vari settori."
"A Cremona, giusto per fare altri esempi" - aggiunge - "abbiamo fornito un concreto supporto alla società Le Querce di Pieve d'Olmi per la finalizzazione delle pratiche con l’istituto del Credito Sportivo. Siamo inoltre intervenuti al Bocciodromo Comunale in modo tale da perfezionare un'ipotesi di convenzione tra la nostra struttura, il Comune e la Federazione. E, sempre a Cremona, stiamo lavorando ancora oggi con particolare attenzione, presso il Comunale e la Canottieri Flora, affinché vi si possa insediare la specialità della Boccia e una serie di attività inclusive."
Anche il Bocciodromo Comunale di Crema ha ricevuto significative attenzioni: in accordo con la Federazione, si è così sviluppato il progetto di ristrutturazione dell'impianto cremasco.
E anche a Varese, d'intesa con il Delegato Guido Bianchi, si è lavorato e si sta tuttora lavorando per impedire l’abbandono del Bocciodromo di Crenna, nella zona di Gallarate.
"In questo caso" - ammette il Presidente - "esistono oggettive difficoltà; ma non disperiamo di riuscire a risolverle, tant'è vero che abbiamo interpellato Regione Lombardia, in particolare il sottosegretario con delega allo Sport Antonio Rossi, al fine di ottenere un tangibile aiuto nel progetto di riqualificazione di quel bocciodromo."
"Tra gli altri interventi" - continua - "desidero ricordare il tangibile aiuto che abbiamo offerto alle società boccistiche Moroni-Madonnina, Tagliuno e Sperone Neirano, al fine di permettere loro di affrontare una serie di investimenti necessari al buon funzionamento dei rispettivi impianti. Senza dimenticare, poi, i territori di Asola, Bergamo, Brescia, Casalpusterlengo, Como e Crema, dove abbiamo in atto una serie di importanti progetti."
"Insomma" - conclude Bruno Casarini - "il nostro organismo consortile potrà operare contando sull'insieme delle esperienze acquisite, che costituiscono un vero patrimonio a cui attingere per affrontare le nuove difficili sfide proposte da una realtà sportiva messa a dura prova da una serie di criticità, parte delle quali sono una diretta conseguenza della terribile pandemia di Covid-19. Con l'aiuto della FIB, faremo fronte a questi impegni cercando di mettere in campo passione, rigore e professionalità."