"ADERIRE AL CONSORZIO SIGNIFICA CRESCERE INSIEME!"
"ADERIRE AL CONSORZIO SIGNIFICA CRESCERE INSIEME!"
Intervista a Maurizio Andreoli, vice presidente vicario di UNIFIB
"C'è unione di intenti tra la Federazione e UNIFIB-Consorzio Bocce. La FIB supporta al massimo il Consorzio, che a sua volta ne diventa una sorta di braccio operativo sul territorio, avendo competenze giuridiche, amministrative e manageriali. Il Consorzio diventa anche veicolo di cultura sportiva e di formazione per le società: tutte dovrebbero aderire!"
Chi parla è Maurizio Andreoli, vice presidente vicario di UNIFIB-Consorzio Bocce, il quale sottolinea quanto sia stato importante l'accorpamento del Consorzio Bocce lombardo con quello dell’Emilia-Veneto e l'allargamento ai territori del Friuli-Venezia Giulia nonché alle province autonome di Trento e Bolzano.
"Aggregare tutte le società affiliate del Centro Nord" - sostiene lo stesso Andreoli - "è un obiettivo imprescindibile, anche se non facile da raggiungere; se ciò avvenisse, il Consorzio aumenterebbe il proprio potere politico ed economico, trasformandosi così in un ottimo partner delle società nelle trattative, spesso non semplici, con le Amministrazioni Comunali e gli Enti Locali."
Il nostro interlocutore ribadisce inoltre come il Consorzio rivesta un ruolo decisivo per il processo di crescita dell'intero movimento boccistico: "UNIFIB, affidandosi ad un sistema manageriale, al passo con i tempi moderni, punta alla formazione e alla comunicazione. E se da un lato si cerca di incentivare le persone e le intere famiglie a frequentare con costanza i nostri impianti, dall'altro si lavora per migliorare la qualità e la crescita dei dirigenti societari, base fondamentale per le nostre prospettive."
"Il Consorzio" - aggiunge - "ha una rilevanza strategica per le società, soprattutto in proiezione futura. Già non è semplice tenere aperti i nostri impianti oggi, figuriamoci tra qualche anno, a maggior ragione se perdurerà l'attuale crisi economica e finanziaria. Ecco perché è importante avere il Consorzio al proprio fianco. C'è ancora troppa diffidenza nei riguardi di UNIFIB che, al contrario, rappresenta una significativa opportunità. Per le società, iscriversi è facile e costa davvero poco: solo 50 euro, una tantum; una quota di cui, in qualsiasi momento, si può chiedere il rimborso."
Come noto, la pandemia ha colpito duramente il mondo delle bocce, innanzi tutto perché ha inflitto numerose perdite umane e poi perché ha causato una minore frequentazione degli impianti, con conseguente riduzione degli incassi.
"A tal proposito" - afferma il vice presidente vicario di UNIFIB - "il Consorzio si pone come partner ideale, contribuendo ad effettuare interventi di risanamento e a volte anche di presa in gestione dei bocciodromi, garantendone così la sopravvivenza ed evitandone la chiusura."
"Se io fossi un presidente di società" - conclude Maurizio Andreoli - "non esiterei ad aderire e a convincere altri colleghi a farlo. In effetti, la nostra governance, con il presidente Bruno Casarini, si sta impegnando al fine di sensibilizzare le società nei vari territori: ogni qualvolta si crea l'opportunità di approfondire razionalmente gli obiettivi del Consorzio insieme con i gruppi boccistici, subito i nostri interlocutori aderiscono senza particolari problemi, mettendo da parte qualsiasi diffidenza. Bisogna continuare così, con la forte passione che ci lega a questa disciplina sportiva e con la fondata speranza che, remando tutti nella medesima direzione, si riesca a dare un futuro roseo al nostro sport. UNIFIB-Consorzio Bocce è davvero un'opportunità da sfruttare."