La Boccia Paralimpica: Prima Tessera per il Comitato Valle Susa e Pinerolo.
Importante giornata di sport, lo scorso sabato 21 aprile per il mondo boccistico del Pinerolese, celebrato con un evento presso il palazzetto dello sport di Pinerolo, promosso dalla società bocciofila Veloce Club, dalla società BocciAbili di Torino, dalla Ads Sportento, con il patrocinio del Comune di Pinerolo e della Fib.
Protagoniste due campionesse delle bocce paralimpiche: le atlete diversamente abili Elisa Dagmara Gili e la campionessa nazionale Carlotta Visconti. Una giornata dimostrativa per divulgare questa specialità dello sport boccistico, coinvolgendo alcune persone diversamente abili del territorio, alle quali mostrare le potenzialità della disciplina, offrendo un momento di aggregazione e diffusione della cultura di una specialità molto radicata nel nostro territorio, che, come dimostrato sabato, sa sempre rinnovarsi, nel senso dell’apertura e dell’inclusività.
I dettagli sulle caratteristiche della Boccia Paralimpica si possono trovare nel documento allegato al presente comunicato stampa.
Durante la manifestazione, Elisa Gili ha ricevuto, dalle mani del presidente Giorgio Reusa, la tessera del Veloce Club, che diventa così la prima società del Comitato Valle Susa e Pinerolo a tesserare un’atleta diversamente abile. Accoglienza nel Comitato sottolineata dalla presenza del presidente Mauro Usseglio Min: «Per noi, un sentito benvenuto a Elisa, per il piacere di aver scelto una nostra società per svolgere la sua attività sportiva. Grazie anche alla nazionale Carlotta Visconti per aver partecipato alla giornata di sabato. La volontà e l’impegno, oltre all’abilità che abbiamo visto sabato, difficilmente si ritrovano durante le competizioni tradizionali. Elisa e Carlotta ci hanno offerto una lezione di vita che è di grande stimolo all’attività del nostro Comitato. Come presidente, infatti, mi impegno a promuovere la stessa iniziativa organizzata dal Veloce Club anche in altre società del nostro territorio, per permettere ad altri atleti di conoscere e praticare questo bellissimo sport, affinché momenti come questo non siano estemporanei, ma rientrino nelle attività ordinarie di promozione della nostra disciplina».
Soddisfazione anche da parte della famiglia di Elisa Gili: «Ci fa piacere che la giornata di sabato abbia fruttato già l’interesse e l’adesione di altri ragazzi disabili – plaude la mamma di Elisa, Daniela – Mia figlia pratica questo sport da poco, in realtà, grazie allo stimolo giunto da alcuni amici polacchi. All’estero, infatti, la boccia paralimpica è molto diffusa: basti pensare che in Polonia ci sono 300 gruppi sportivi che la praticano, mentre in Italia ci sono, in totale, una 70ina di atleti, nonostante questa attività sia nata nel 1984. Grazie quindi alla Fib, che ci sostiene nell’attività di promozione, con l’intento di diffondere la conoscenza a quanti più disabili, per offrire loro occasioni di sport e socializzazione».
Foto Dante Bonino