Lettera Presidente De Sanctis sulla partecipazione degli atleti disabili alle competizioni per normodotati

Carissimi,
dopo aver combattuto tantissimi anni le barriere culturali poste sul cammino della pari dignità tra atleti normodotati e disabili, come dimostra il riconoscimento di ente di diritto pubblico del CIP, aìla stregua del CONI, la scrivente Federazione, che svolge un'intensa e proficua attività paraÌimpica, non può esimersi dal rappresentare a tutti i suoi affiliati e tesserati quanto segue. Come già avviene da tempo in molte discipÌine sportive (Canoa, Canottaggio, Vela, Tiro con l'arco, etc.), gli atÌeti disabili, oltre a praticare attività ufficiale paraÌimpica, possono iscriversi a competizioni sportive per normodotati, versando la relativa quota di tesseramento, rispettando tutte le regole tecniche aÌl'uopo previste, siano essi atleti sitting, standing, intellettivi, sensoriali. Pertanto, proprio per non disperdere il patrimonio sportivo-culturale maturato finora, invito tutti i dirigenti territoriali e societari nonché i tesserati FIB alla massima collaborazione per consentire la pratica sportiva agli atleti paralimpici anche nelle competizioni per normodotati, utilizzando al massimo tutti i centri CAB o, in ogni caso, i circoli più accessibili, nonché adottando qualunqu e mezzo ritenuto più idoneo.
Il Presidente della FIB
Marco Giunio De Sanctis
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