Il Trofeo Sperimentale della Vertese in memoria della vittime del Covid continua con successo
Il Covid e la pandemia che ne è conseguita, hanno lasciato tanti segni su tutti noi in modi diversi, ma tre anni fa è iniziato, proprio per ricordare chi non è più tra noi per colpa di tale terribile virus, un Torneo sperimentale, organizzato dalla Bocciofila Vertese e Patrocinato dal Comitato e dal Comune di Omegna.
In occasione della Festa Patronale di San Vito va ad arricchire anche il suo programma, già sostanzioso, di un evento di sport ma soprattutto di inclusione nel capoluogo cusiano.
La formula ormai rodata e che piace molto a tutti è di quella a squadre, con coppie imposte formate da disabili, atleti juniores e donne ed a completamento senior.
In uno sport come il nostro che può includere chiunque senza distinzioni, la sperimentazione di questa gara continua a procede con sempre maggiore successo ed arricchimento ogni anno, è il massimo esempio di quanto lo sport unito al sociale può e deve far bene al servizio di tutti.
Come di consueto 4 quadre cusiane ad invito, si sono confrontate con le doppie finali decise alle ultime bocce, con tanto tifo degli spettatori che dimostra quanto, anche gare di questo tipo, possono essere sentite ed abbiano importanza, sia per chi guarda che per chi gioca.
Per il primo e secondo posto la sfida è stata molto intensa con i campioni in carica della Squadra dei Draghi di Orta San Giulio guidati da Daniele Maulini contro la formazione guidata da Ivan Ferramosca Vertese Two.
Dopo il pareggio delle prime due coppie è stato decisivo il set finale, che ha visto le due atlete del femminile, Marilena Giorgetti e Morena Vecchi, con i loro partner a supporto Andrea Pistarini e Ferdinando Giorgi, giocarsela punto su punto fino alla fine con il risultato fissato sul 12 a 10 per la squadra Ortese, che così ha bissato il risultato dello scorso anno.
Per la finale terzo quarto posto invece anche qui la sfida decisiva è stato l'ultimo set con le donne protagoniste, con per la squadra dell'ANPI Crusinallo guidata da Fabrizio Sacchetto e Maurizio Rocco, Enrica Signini e per la Vertese One del presidente Andrea Alberganti Silvana Knutti. A prevalere e vincere la finalina è stata l'ANPI Crusinallo
L'augurio del Comitato e degli organizzatori è che sempre più questa manifestazione, nata per ritrovarsi dopo uno degli eventi più destabilizzanti siano mai capitati, prosegua ad essere un piacevole e diverso punto di riferimento boccistico di fine estate, magari adottato anche da altri territori.
Oltre per ricordare chi non c'è più, eventi di questo tipo, portano avanti il connubio che ha reso il nostro sport uno dei più praticati ed amati, attività sportiva per tutte le età, o condizioni personali e socialità.
Il ritrovarsi in realtà locali anche piccole, sono il fondamento del nostro sport soprattutto in aree collinari e montane come quelle in cui viviamo, ma anche di qualsiasi altra comunità nel nostro paese.