#TALENTICAMPANI - CARMINE IANNONE E LE BOCCE: SPORT, PASSIONE E... TANTI AMICI
La quinta puntata (seconda edizione) di #TalentiCampani è dedicata al sedicenne della Cacciatori (SA), Carmine Iannone. Vi proponiamo, come sempre, una presentazione dell'atleta e la sua scheda tecnico/biografica
LA PASSIONE – È stato un amore a prima vista quello tra Carmine Iannone e lo sport delle bocce. Frequentava la prima media presso la “Fresa Pascoli” di Nocera Superiore quando – nell’ambito del progetto della FIB “Bocce tutti in Gioco” – il giovane ha incontrato per la prima volta gli istruttori della Scuola Bocce Campania… da allora, in un lampo, è sbocciata una grande passione che ha avuto un impatto estremamente positivo sulla sua vita: “Grazie alle bocce, da cui è molto preso, – racconta sua madre Maria – Carmine, che è un ragazzo con una lieve disabilità intellettivo-relazionale, sta molto a contatto con le altre persone; prima non lo faceva perché è molto timido”. Il giovane, che compirà 17 anni ad ottobre, ha instaurato infatti un rapporto fantastico con gli istruttori ed i compagni della società Cacciatori (SA), con cui si allena tre volte alla settimana “senza mancare neppure una volta”, e in questi caldi giorni di agosto, sebbene la preparazione presso il bocciodromo sia ferma, “va allenarsi insieme a Ciro Barone e agli altri ragazzi in un terreno”.
PIAZZAMENTI – Il giovane atleta si è già distinto in diverse tappe del circuito “Top Player Juniores Campania”, coordinato dal Tutor giovanile del Comitato Regionale, Doriana Rescigno; in particolare, nel dicembre 2019, è salito sul secondo gradino del podio al 1° Memorial “Luci dell’Irno” (spec. Individuale) della Bocciofila Enrico Millo (SA); nel marzo 2020, ha ottenuto lo stesso piazzamento al 1° Memorial “Pasquale Cipolletta” (spec. Terna) della Penisola Sorrentina (NA), in una formazione completata da Carmine Laudato e Simone Cipolletta.
CARATTERISTICHE – Carmine è davvero molto bravo nell’accosto e, grazie al suo grande impegno, è migliorato tanto anche nella bocciata, oltre ad acquisire una grande capacità di concentrazione. “Mi aspetto che continui sempre a giocare – è la convinzione di mamma Maria –. Sono orgogliosa di lui”.