La Boccia Paralimpica come mezzo di inclusione: la storia a Gioia Tauro
LaC News 24, testata di informazione online della Calabria, racconta la storia di Barbara Sidoti, che ha perso prematuramente il suo bambino Karol, affetto da una malattia genetica rara. La madre era diventata tecnico paralimpico per accompagnare il figlio nelle competizioni, ed oggi con un meraviglioso atto d’amore insegna ad altri ragazzini nelle sue condizioni per favorirne l'inclusione. Attualmente Barbara sta anche seguendo un corso di formazione per diventare arbitro di bocce. Nasce così l’associazione di volontariato “Karol e i numeri primi”, con sede a Gioia Tauro. Con l’affiliazione alla Federazione Italiana di bocce si realizza, difatti, la prima bocciofila di Gioia Tauro, prima associazione di boccia paralimpica in Calabria e seconda in Calabria di Petanque (altra specialità di bocce, per cui presto avverranno sedute di allenamento). Per leggere l’articolo completo clicca qui.