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IlWorld Boccia Challenger di Pajulathi (Finlandia), evento di Alto Livello, regala all’Italia tre medaglie: un argento e un bronzo nella competizione individuale e un argento nella coppia, della categoria BC3Tre risultati importanti per la storia azzurra dellaBoccia Paralimpica.

L’ItalBoccia, agli ordini del ct Loreno Targa, del Capodelegazione e ct Vincenzo Santucci e del team manager, Junho Park, è stata impegnata in Finlandia, dove grandi soddisfazioni sono arrivate nella categoria BC3, mentre nelle categorie BC1 e BC2 gli azzurri non sono riusciti a superare i rispetti gironi eliminatori.

I risultati più importanti sono stati conquistati daGabriele Zendron, classificatosi al secondo posto, dopo aver superato, ai quarti di finale, il proprio compagno di nazionale Mirco Garavaglia per 8-4, in semifinale, il belga Arno Van Praet (5-2) e, in finale, sconfitto dal britannico Patrick Wilson (3-1), undicesimo al mondo nel ranking. 

Nella prova BC3 femminile, invece, Giulia Marchisio ha superato la fase a gironi vincendo gli incontri contro la Germania (3-2) e il Kazakistan rispettivamente per 3-2 e 18-0. In semifinale l’azzurra è stata sconfitta per 5-3 dal Singapore. Bella prova nella finale terzo e quarto posto dove Giulia Marchisio ha superato la finlandese Vivi Virtanen per 4-3. 

Nella prova a coppia BC3 Gabriele Zendron e Giulia Marchisio hanno ottenuto un secondo posto dopo essere stati battuti in finale dal Singapore per 9-0. Brillante la prova nella la fase a gironi dove sono riusciti a vincere gli incontri contro Kazakhstan e Germania rispettivamente per 10-0 e 4-3. In semifinale la coppia azzurra si è imposta per 5-0 sull’Arabia Saudita. In finale, invece, Gabriele e Giulia si sono dovuti accontentare della medaglia d’argento.

Nulla da fare, invece, perClaudia Targa e Andrea Loredan, nella categoria BC2. NemmenoGiuseppe Rollo (BC1) riesce a qualificarsi per il girone finale.

"Tre medaglie importanti che ripagano gli sforzi della Federazione Italiana Bocce- il commento delpresidente federale Marco Giunio De Sanctis. Ricordo ancora che abbiamo creduto in un progetto che, inizialmente, poteva sembrare impossibile. Abbiamo colmato un gap tecnico rispetto alle altre nazionali di almeno due decenni durante i quali in diversi Paesi la disciplina era già inserita, ad alti livelli, nei rispettivi panorami sportivi. Abbiamo investito risorse economiche e umane, anche grazie al supporto del CIP e di BMW Specialmente che da anni ci segue con attenzione e dedizione, e oggi la grande soddisfazione che anche l'Italia è ai vertici internazionali. E lo dimostrano i risultati ottenuti di recente; ci dispiace – ha proseguito De Sanctis - che, al momento, non abbiamo ottenuto l’ambizioso traguardo di Parigi 2024, soprattutto perché la nostra Federazione ha bisogno di immagine e le Olimpiadi, per normodotati e/o disabili che siano, sono la vetrina che manca a una Federazione completa come la nostra per ottenere la considerazione che merita. Ma esiste una possibilità, non so quanto remota, che possano ripescare un nostro azzurro tramite wild card. Se non sarà Parigi tenteremo di qualificarci per Los Angeles 2028. Intanto faccio i complimenti a tutta la delegazione azzurra, Loreno Targa, Vincenzo Santucci e a tutto lo staff tecnico”.

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