Al CTF di Roma è l'ora dei Campionati Italiani di Boccia Paralimpica
Il Centro Tecnico Federale di Roma ospita, in questo fine settimana, i Campionati italiani di Boccia Paralimpica. Scenderanno in campo, per la competizione tricolore individuale, gli atleti delle categorie BC1, BC2, BC3, BC4 e BC5 (quest’ultimo Campionato Nazionale).
Domenica 30, a partire dalle ore 9,30 fino alle 12,30, sono in programma le finali, che assegneranno i titoli italiani nelle rispettive categorie.
In totale, tra le cinque categorie (che si basano sullo stato di disabilità) concorreranno 43 atleti: 10 nella categoria BC1, 12 nella BC2, 8 nella BC3, 7 nella BC4 e 6 nella BC5.
Le finali di domenica mattina saranno trasmesse in diretta streaming sulla webtv federale, sul sito e sulle App.
La Boccia Paralimpica, supportata ancora una volta dal partner della Federazione BMW Specialmente, torna dunque al Torrino dopo il successo del World Boccia International Challenger del mese di settembre, quando sul parquet del Centro Tecnico Federale capitolino scesero in pista i migliori atleti al mondo, per quello che è stato un grande successo sportivo e organizzativo per la FIB.
In questa occasione, a scendere in campo, per contendersi quattro titoli italiani e un titolo nazionale, i migliori atleti italiani, che si sono classificati per gli Assoluti sulla base del ranking personale.
“È stato un periodo denso di importanti eventi per il movimento boccistico – ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – La Boccia Paralimpica è la specialità che permette ai disabili gravi e gravissimi di poter competere a livello agonistico e la Federbocce punta molto sulla disciplina che rientra nel programma dei Giochi Paralimpici e il nostro obiettivo è la qualificazione a Parigi 2024”.“La FIB – ha proseguito De Sanctis – sta investendo molto sulla Boccia, perché attraverso essa potrebbe esserci, per il nostro movimento sportivo, il primo storico ingresso nella rassegna a cinque cerchi. Il nostro lavoro cammina su due fronti: quello agonistico, permettendo agli azzurri di poter competere a livello internazionale, quindi con allenamenti specifici e la partecipazione alle manifestazioni internazionali, e quello promozionale, considerando che stiamo cercando di diffondere la disciplina in tutte le regioni”.“Dal punto di vista agonistico – ha concluso il numero uno della FIB – è quello di lavorare sia sugli aspetti tecnico-tattici, che su quelli psicologici, al fine di permettere a qualche atleta di giocarsi concretamente le proprie chance di qualificarsi per la rassegna paralimpica, che sarebbe per la Federbocce la consacrazione nel movimento a cinque cerchi”.