Importante successo azzurro nel Torneo Internazionale indetto per il 65esimo anniversario della Federazione Bocce del Lussemburgo, ultima uscita in preparazione del Mondiale di Dijon in programma dal 5 all'8 dicembre prossimi. Andrea Chiapello, Alessio Cocciolo e Florian Cometto, guidati dal tecnico Riccardo Capaccioni, si sono imposti in un contesto assai elitario di 24 squadre, tra cui 11 Nazionali ( oltre all'Italia, Francia, Spagna, Monaco, Belgio, Scozia, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lussemburgo con due formazioni) e 12 squadre in rappresentanza dei club lussemburghesi.
Al termine del girone di qualificazione con sistema svizzero, l'Italia si è piazzata al terzo posto dietro a Belgio e Spagna, per effetto di quattro successi ai danni di Saarland (13-5), Svizzera (8-7), Clair Chene (13-3), Peta Boule Schifflange (13-1) e la sconfitta con la Spagna (3-13). Ma proprio la rivincita nei confronti della nazionale iberica (8-5) in semifinale (dopo aver eliminato nei quarti Monaco per 13-5), ha consegnato agli azzurri la chiave di accesso alla sfida per il trofeo. Match combattutissimo, durato quasi due ore e mezza, giocato sulla tattica e sulla strategia, contro il Team Van Campenhout, composto da Michel Van Campenhout, campione del mondo nel 1998 sotto le insegne del Belgio, fortissimo puntatore e direttore di gioco; da Fabrice Rielh, 5 Coppa Europa nel suo palmares, ha mancato due bocce in accosto e 3 bocciate, media da campionato del mondo; e da Didier Luzi, fortissimo bocciatore con precisione estrema a 10 metri e autore di tantissime bocciate ferme.
Il commissario tecnico Riccardo Capaccioni, ha commentato così le fasi salienti della finale. “ I nostri ragazzi, sotto per 6-10, non si sono dati per vinti e grazie ad un errore di lancio del pallino da parte degli avversari hanno potuto mettere in campo il loro volume di gioco cambiando ruoli. Cocciolo è passato prmo bocciatore e con due carreau ha mandato in tilt la strategia avversaria che a questo punto avendo ancora due bocce in mano, Chiapello ha scelto di cercare l'annullo; mancato, gli è bastato chiudere un fermo a 6 metri e aggiungere per portarsi sull'11-10. Penultimo tiro. Pallino a 10 metri e accosto millimterico di Cometto, con il primo doppietto mancato dagli avversari, che decidono di tirare per liberare il pallino. Van Campenhout lascia la bocciata storta, ma impatta proprio sul pallino e annulla la giocata. Ultimo tiro. Sempre a 10 metri. Cometto stavolta va lungo e investe il pallino allungandolo ulteriormente a 11 metri. Accosto avversario bello, ma prendibile. Cometto è corto e non vince. Momento di difficoltà. Cocciolo voleva tentare l'annullo con 3 tiri; dalla panchina gli dico di provare a vincere il punto. Lo convinco, toglie magistralmente, e gli avversari mancano tre bocciate. Decidono allora di chiudere il gioco entrando con tre bocce. Cocciolo accosta, investe una delle bocce avversarie vendendo punto, ma entra con la sua. Ad Andrea rimane da colpire due bocciate con un fermo per vincere. Nel silenzio del bocciodromo conclude subito in carreaux fermo e con la seconda colpisce, facendo un secondo fermo, per il trionfo finale “. “ Una vittoria importante – ha proseguito Capaccioni - prima del mondiale, dove Cometto sarà sostituito da Davide Laforè e Diego Rizzi completerà la formazione. I ragazzi hanno giocato tutta la competizione ad altissimo livello. Medie altissime in bocciata di Chiapello; Cometto ha sempre impostato il gioco in accosto; Cocciolo ha avuto alti e bassi, ma ha saputo dirigere bene la formazione ed è risultato determinante nelle bocce chiave delle partite . Un grazie al presidente De Sanctis e al consiglio federale che ci ha dato la possibilità di completare la preparazione in vista della competizione iridata di dicembre “.