Luigi Benedetti ci ha lasciati per sempre. “Se ne è andato un grande uomo di sport, che ha saputo donare con passione, intelligenza e professionalità tutto sè stesso, senza risparmio, al mondo delle bocce – è stato il commento del presidente federale Rizzoli –, uno dei grandi figli della nostra famiglia che si è impegnato come valido atleta e illuminato dirigente. Luigi ha percorso come protagonista tantissimi anni della storia del nostro sport e oggi tutti dobbiamo rendergli omaggio con un simbolico, infinito applauso”.
Benedetti avrebbe compiuto 89 anni fra un mese. Nato a Treviso, visse ed operò fin da giovane in Umbria dove negli anni Cinquanta del secolo scorso fece decollare il movimento sportivo prima a Terni con il Dopolavoro dell’Acciaieria e poi a Perugia. Ricoprì le cariche di presidente del Comitato provinciale di Perugia e del Comitato regionale dell’Umbria, si impegnò come arbitro nazionale e salì ai vertici federali come consigliere nazionale dal 1974 al 1981. Visse anche un momento di gloria sul podio tricolore vincendo, nella sua città di nascita, il titolo italiano individuale di raffa di categoria B con la maglia della società Wladimiro.
Il funerale si terrà domani, sabato 4 marzo, alle 14.30, a Ponte S. Giovanni di Perugia. (DDC)