Lo scorso 8 dicembre si è svolto a Rimini il Consiglio Federale per la programmazione dell’intera attività del 2018 e, pertanto, si è trattato di una riunione di assoluta rilevanza, anche perché il documento previsionale deliberato dal Consiglio da sottoporre all’approvazione degli organi vigilanti è il primo realmente predisposto e concertato dalla nuova dirigenza federale. A tale proposito sono stati individuati cinque precisi obiettivi cui fanno seguito programmi ben definiti, ci si riferisce all’attività di alto livello, all’attività di funzionamento e degli organi centrali e territoriali, all’attività giovanile, scolastica e formativa, all’attività di immagine e comunicazione, all’impiantistica sportiva con particolare attenzione al Centro Tecnico Federale. Soltanto l’attività di alto livello ha determinato uno stanziamento annuale di 1milione e 600 mila euro a fronte dei 900 mila euro erogati dal Coni, mentre per l’attività sport per tutti si è previsto un impegno di circa 600 mila euro cui si aggiungono i circa 1milione e 300 mila euro da destinare al settore arbitrale. Come si può constatare stiamo parlando di cifre di assoluto rilievo che dimostrano la massima considerazione della Federazione Italiana Bocce per le proprie attività istituzionali avendo conto dei circa 400 mila euro impegnati per l’attività promozionale (giovanile, scolastica e formativa in testa) che i comitati territoriali in accordo con le società sportive più virtuose e, per questo, all’uopo ricompensate, dovranno porre in essere a vantaggio dell’incremento di tesserati e praticanti sportivi. Si è inoltre deliberata l’istituzione del primo CAB (centro avviamento bocce) quello della società ASD Sanità di Alatri del Comitato Provinciale di Frosinone per un importo di 4.150 euro, si è proceduto alla conferma ed alla debita revisione dei componenti dei comitati tecnici approvando la novità più importante quale quella di prevedere un coordinamento tra le tre specialità. Si è ritenuto infatti che per creare una cultura sportiva degna di una federazione importante come la nostra le tre specialità dovessero avvicinarsi quanto possibile sia sotto il profilo organizzativo che regolamentare. A tale proposito, senza incidere sull’autonomia propositiva dei competenti comitati tecnici, si è reputato opportuno affidare a due persone esperte come Dante D’Alessandro e Rodolfo Rosi che hanno coordinato in passato le nazionali delle tre specialità, l’incarico di fungere da riferimento e coordinamento nella stesura di un testo unico regolamentare contenente previsioni generali e, quindi, comuni a tutte e tre le specialità (vincolo, prestito, stranieri, alto livello ecc) e previsioni specifiche di pertinenza esclusiva di ciascuna specialità. Si è approvata la programmazione annuale dell’attività paralimpica, finanziata dal CIP, comprensiva di due risorse umane, della disciplina boccia inserita nel programma paralimpico di Tokio 2020 e delle bocce per fisici, intellettivi e sordi, si è potenziato il settore comunicazione e marketing, consolidando i rapporti con Gazzetta dello Sport (sconto del 10% rispetto all’anno in corso) e Tuttosport e prevedendo una serie di iniziative a vantaggio della nuova immagine della federazione. Infine si è dato corso al nuovo progetto di formazione e didattica prevedendo figure specialistiche (istruttore giovanile, preparatore atletico ecc) e nuovi moduli formativi che i docenti, all’uopo selezionati, a livello nazionale e territoriale dovranno impartire durante i vari corsi annuali assolutamente rinnovati.