Il Consiglio Federale svoltosi a Terni il 24 febbraio scorso, preceduto da tre importanti riunioni, la prima con la commissione arbitrale, la seconda con otto Comitati Regionali, la terza con i referenti e coordinatori dei Comitati Tecnici Nazionali, ha tracciato una linea politica di assoluto rilievo nell’ambito del suo programma quadriennale.
Si è dato incarico al Coordinatore Nazionale Arbitrale, Oscar Butti, di predisporre un Regolamento sulla completa autonomia di tale settore in modo che l’arbitrale sia in grado, fin dalla prossima stagione sportiva, di autoregolamentarsi, autodisciplinarsi, e quindi, autogestirsi, proseguendo un’azione di qualificazione e formazione degli arbitri di alto e medio livello quanto più mirata e proficua.
Sul lato dell’attività giovanile, il Consiglio federale sta predisponendo un programma di iniziative assolutamente interessanti, sotto il profilo organizzativo ed economico, ed ha deciso di liberalizzare l’attività dei giovani giocatori che hanno compiuto il 13° anno di età, abilitati a gareggiare con i seniores in tutte le specialità, purché in possesso dell’idoneità agonistica se praticanti il volo, dell’idoneità non agonistica, se praticanti la raffa e/o la petanque.
Si giungerà presto ad un testo unico regolamentare, per tutte le discipline e specialità, riportante un’unica previsione normativa per temi generali quali il vincolo societario, il prestito, i giocatori extracomunitari, il ranking etcc, mantenendo distinte esclusivamente le prescrizioni tecniche specifiche di ciascuna specialità e/o disciplina.
Inoltre, degni di nota sono la celebrazione dei 120 anni di storia federale, manifestazione di grande prestigio per la FIB, da svolgersi con il supporto del Vaticano (udienza pubblica con il Santo Padre) in cinque splendide piazze di Torino, Genova, Norcia, Roma e Salerno e la proiezione futura dell’organizzazione territoriale incentrata fortemente sui Comitati Regionali e sui Comitati Provinciali aventi un elevato numero di tesserati, affiliati e manifestazioni sportive.
Infine si è svolto un programma di formazione, in accordo con la Scuola dello Sport del CONI, che vedrà l’organizzazione di tre corsi, uno per i Dirigenti Societari e Territoriali, uno per i Formatori Tecnici e l’altro per gli arbitri.