L’ex presidente della Federazione Italiana Bocce Romolo Rizzoli dovrà scontare una squalifica di sei mesi con conseguente sospensione da qualsiasi qualifica federale per il medesimo periodo di tempo. A deciderlo, lo scorso 20 febbraio, è stato il Tribunale Federale che ha definito il procedimento numero 5/2017 a carico dello stesso Romolo Rizzoli e del figlio Andrea, deferito anch’egli agli organi di giustizia sportiva. Il Tribunale Federale, riconoscendo la prevalenza delle circostanze aggravanti sulle attenuanti e rigettando l’eccezione di prescrizione formulata dalla difesa di Romolo Rizzoli, ha sanzionato l’ex presidente a sei mesi di squalifica. Stessa sanzione inflitta anche ad Andrea Rizzoli. Le sanzioni sono state inflitte al termine del processo sportivo sulla gestione del Centro Tecnico Federale dato in gestione “senza alcuna gara o procedura di natura pubblicistica” alla società Gianchiga. Per il Tribunale Federale l’ex presidente della Fib Rizzoli ha “mantenuto una condotta non conforme ai principi sportivi di lealtà, probità, rettitudine e correttezza morale e materiale in relazione all’affidamento di alcuni spazi” del Centro Tecnico Federale alla suddetta associazione sportiva “di cui Presidente è il sig. Andrea Rizzoli, figlio di Romolo” avvenuto a maggio 2011. Per il Tribunale Federale il ruolo dell’ex presidente Rizzoli era “in palese conflitto d’interessi senza aver esperito alcuna procedura né aver sottoscritto alcun contratto con la predetta società”.