La presidenza del Consiglio dei Ministri e Coni, attraverso la Commisione atleti, hanno confermato il fondo di maternità delle atlete. Il Contributo previsto spetta a tutte le atlete che al momento della richiesta hanno i seguenti requisiti previsti: 1) svolgimento in forma esclusiva o prevalente di un’attività sportiva agonistica riconosciuta dal Coni; 2) assenza di redditi derivanti da altra attività per importi superiori a 10.000.00 euro lordi annui; 3) non appartenenza a gruppi sportivi militari o ad altri gruppi che garantiscono una forma di tutela previdenziale in caso di maternità; 4) mancato svolgimento di un’attività lavorativa che garantisca una forma di tutela previdenziale in caso di maternità; 5) possesso della cittadinanza italiana o altro paese dell’UE oppure, per le atlete cittadine di un paese terzo, possesso di permesso di soggiorno in corso di validità e con scadenza di almeno sei mesi successivi a quella della richiesta.
Le atlete al momento della domanda devono aver partecipato, negli ultimi 5 anni, ad una Olimpiade o a un Campionato o Coppa del Mondo, oppure ad un Campionato o Coppa Europei riconosciuti dalla federazione di appartenenza ma anche di aver fatto parte, almeno una volta, negli ultimi due anni di una selezione nazionale della federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali.
La legge è in vigore dal 16 aprile 2018.
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