I Campionati Europei di Sondrio Seniores e Under 23 femminili specialità raffa, che si sono appena conclusi, hanno dimostrato la grande supremazia dell’Italia rispetto agli altri paesi partecipanti (10 in tutto), segnando il primo vero step per il rilancio internazionale della raffa, da troppo tempo ferma e senza iniziative di rilievo.

Aldilà del grande risultato ottenuto, tre titoli in palio e tre titoli vinti, l’elemento a mio giudizio più rilevante è stato quello di aver visto una squadra giovanissima dal comportamento esemplare in campo, strapazzare letteralmente gli avversari che, mi auguro, in breve tempo possano aumentare a vantaggio dell’immagine italiana e dell’intero movimento boccistico.

Una siffatta vittoria evidenzia ancora una volta come lo sport delle bocce non sia soltanto un gioco per la terza età, ma per tutti e con tale considerazione bisogna proseguire l’attività progettuale volta al rinnovamento federale partendo proprio dall’attività giovanile.

Non sono mancati momenti di criticità, quali la cerimonia di premiazione, le lungaggini degli incontri e del torneo in generale, dei quali dobbiamo prendere atto per migliorare l’organizzazione degli eventi federali ed internazionali svolti sul territorio italiano, la cui regia deve essere costantemente curata da un gruppo di lavoro esperto della FIB nazionale, nonché per contenere al massimo la durata delle competizioni a vantaggio dello spettacolo e dei media.

In ultimo, una considerazione positiva sui Campionati Nazionali Promozionali svoltisi sabato 22 e domenica 23 settembre presso il Centro Tecnico Federale. Senza entrare nel merito da fatti di carattere logistico-organizzativo, anche in questo caso migliorabili, mi ritengo soddisfatto per il risultato finale dell’evento, che ha laureato i più forti giocatori maschili e femminili delle categorie B e C, inducendomi a profondere il massimo impegno nell’attività dello sport per tutti, ripristinando, ad esempio, i campionati Over con una formula più dinamica e premi adeguati.