Una grande serata di spettacolo e sport. La sempre più numerosa famiglia delle bocce si è riunita nella splendida cornice del teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno dove sabato 6 ottobre si è tenuta la 38esima edizione del Premio Marche, ribattezzato “Marche Bowls Fib Awards” (M.B. FIB AWARDS). L’evento si è svolto di fronte ai 200 invitati che hanno gremito il teatro ristrutturato di recente, ed è stato l’occasione per premiare gli atleti, i dirigenti e i giornalisti che si sono distinti nel corso della stagione sportiva appena giunta al termine, oltre che per la promozione della cultura boccistica.
A fare gli onori di casa la conduttrice Rai Simona Rolandi, che insieme al presidente della Fib, Marco Giunio De Sanctis, ha ricevuto sul palco i migliori interpreti della Fib. Ospiti d’eccezione l’autore e conduttore di Radio 2, Massimo Cervelli e l’attore e regista Rolando Ravello. Due figure sempre più vicine alla Fib: «Una federazione antica dal cuore moderno», oggi rilanciata e proiettata nel futuro. Perché le bocce sono uno sport inclusivo, che aiuta a fare comunità e beneficienza.
Lo sa bene il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, intervenuto insieme al caposegreteria del governatore della Regione Marche, Fabio Sturani. Ringraziano la Fib per essere tornata anche quest’anno con il suo rinnovato Galà ad Ascoli e il Coni Marche presieduto da Fabio Luna. «Il gioco delle bocce – rilevano Castelli e Sturani – è la quarta disciplina come numero di tesserati in tutta la regione». Per numero di impianti la disciplina, sul territorio regionale, è seconda solo a quella del calcio.
Una pratica che fa bene anche al cuore. Perché con il materiale donato da tante stelle dello sport (dal pallone da rugby donato da Pierluigi Camiscioni con il quale si è giocata Italia Scozia nel 2012 alla calottina della pallanuotista Francesca Pomeri) è stata avviata proprio nel corso degli M.B. FIB AWARDS un’asta di beneficienza sul sito Charity Stars: la raccolta fondi concorre al finanziamento della ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito il Comune di Acquasanta Terme.
La manifestazione è stata aperta da un defilè di presentazione delle nuove divise nazionali firmate Spalding. Le premiazioni sono state intervallate dalle note del maestro Stefania Barbone: ha accompagnato al pianoforte il soprano Monica Cucca e il tenore Michael Alfonsi, che si sono esibite in Romanze classiche e moderne.
Ha emozionato il pubblico la premiazione di Ruggero Vilnai, atleta e dirigente paralimpico e Luca Savoiardi, il presidente del Cip Marche: hanno raggiunto il palco grazie a una pedana mobile prima dell’abbraccio con il presidente federale. Un momento toccante.
Come significativo è stato l’ideale passaggio di testimone tra la giovane promessa appena 13enne Gilda Franceschini (atleta Junior F) e l’autentica leggenda pluridecorata incarnata da Serafino Gatti, al quale De Sanctis ha consegnato il premio speciale.
«La Federbocce è anche una grande famiglia – sottolinea il presidente della Fib, De Sanctis - come in tutte le famiglie non devono mancare i momenti di festa in cui ci si riunisce per premiare i più meritevoli». La platea applaude.
Apprezza le scelte della giuria. Tra i premiati anche il giornalista Alessandro Tiberti, insieme a Enrico Barbero, Serena Traversa, Giuseppe Bisogno, Simone Ellero, Angelo Spina, Claudio Vittore, la Società Asd Bocciofila Tolentino (Raffa), S.B Bassa Valle Helvetia (Volo), il partner Bmw Specialmente. Hanno ricevuto la scultura della Dea della Fortuna bagnata in oro e consegnata dai vicepresidenti federali Moreno Rosati, Marco Bricco e dai consiglieri federali Roberto Favre, Maurizio Andreoli, Claudio Mamino, Francesco Del Vecchio, Gregorio Gregori.
Interpreti di spessore della «federazione antica dal cuore moderno». Una comunità che ha accettato la sfida del rinnovamento, proiettata verso traguardi sempre più ambiziosi. Una serata leggera e scorrevole, che ha saputo divertire e ha offerto un grande momento di comunicazione anche all’intero universo paralimpico.
Nella foto i premiati insieme al presidente De Sanctis