Il Consiglio Federale del 1° dicembre u.s. ha approvato la programmazione dell’anno 2019 in un clima di grande festa determinato dal quadrangolare internazionale svoltosi in contemporanea a Campobasso e vinto dall’Italia contro altre 3 altre nazioni partecipanti, San Marino, Svizzera e Turchia.
Nonostante il momento di grande tensione che sta vivendo lo sport italiano, alla luce del noto emendamento proposto dal Governo, nell’approvanda legge di stabilità sul depotenziamento di compiti e prerogative del CONI, la Federazione è riuscita, attraverso un complesso e puntuale preciso lavoro, a deliberare il proprio budget per l’esercizio 2019. Ciò anche con entrate extra CONI ed extra CIP ridotte di altre 500.000 Euro, rispetto all’esercizio ancora in corso, in ragione del calo di competizioni e dell’accertamento valutato, soltanto in questi giorni, del reale flusso di autofinanziamento.
Aldilà delle criticità suddette, sono stati stanziati fondi per 2.100.000 Euro a favore dell’attività sportiva nazionale e internazionale, per 330.000 Euro per l’attività promozionale, giovanile e scolastica, realizzata dalle società sportive e dagli organi territoriali e per 1.720.000 Euro a favore degli organi periferici.
Il punto più saliente è stato la riorganizzazione territoriale, in conseguenza degli emendamenti approvati dal Commissario ad acta, Avv. Massimo Proto e ratificati dal Consiglio Federale, che ha avuto ad oggetto il potenziamento delle funzioni e carichi di lavoro in capo ai comitati regionali, l’abrogazione dei comitati provinciali laddove non ritenuti necessari su proposta dei comitati regionali di competenza e l’istituzione, in loro luogo, dei delegati provinciali direttamente collegati ai comitati regionali di riferimento quanto a compiti e budget loro assegnati.
Nel rammentare che la destinazione economica al territorio federale rappresenta oltre il 25% del budget FIB e che la prevalenza delle Federazioni Sportive nazionali non supera, nella fattispecie, il 15% delle proprie risorse, si ritiene questa erogazione assai proficua per il futuro della FIB e per la sua maggiore unità programmatica.
Degna di menzione, sul lato tecnico, l’assegnazione di contributi ai tecnici vincitori di medaglie (nelle specialità raffa, volo, petanque) e agli atleti e tecnici della boccia paralimpica così come la definizione del prestito annuale dei giovani, massimo 2 per le specialità raffa e petanque e massimo 1 per la specialità volo, indipendentemente dal numero dei tesserati di ogni singola società.
Il Consiglio Federale ha inoltre reso permanente il vincolo degli atleti per tutta la durata della categoria under 15 e di due anni per gli atleti appartenenti alla categoria under 18, naturalmente se il giovane viene tesserato con la stessa società di appartenenza. E’ stato rielaborato il premio di preparazione prevedendo un importo di Euro 150 per ogni anno da under 15, di Euro 200 per ogni anno da under 18, oltre ad Euro 300 se il giovane è abilitato alla categoria B ed Euro 500 se il giovane è abilitato alla categoria A, aggiungendo Euro 100 per ogni vittoria ai Campionati Italiani, Euro 200 ad ogni vittoria ad un Campionato Europeo, Euro 400 ad ogni vittoria ad un Campionato Mondiale. I suddetti importi sono cumulabili.
Infine, la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità intellettiva e Relazionale) ha delegato interamente alla Fib l’attività nazionale degli atleti intellettivi relazionali, un passaggio importante considerato l’alto numero di atleti praticanti la disciplina delle bocce. Pertanto, da questo momento, meeting, campionati territoriali, nazionali e di società verranno organizzati direttamente dalla Federazione alla stregua dell’attività degli atleti fisici, attraverso il tesseramento di euro 6 ad atleta e l’affiliazione di euro 50 a società sportive, esclusivamente accesi, presso la Fib.