Ieri, 9 luglio 2020, si è svolta, in via telematica, un’importante riunione di Consiglio Federale, alla presenza dei quattro Coordinatori d’Area regionali.
Il presidente federale si è focalizzato su due imminenti e importanti appuntamenti: le elezioni per il rinnovo delle cariche federali e l’assemblea straordinaria per le modifiche dello Statuto.
“Il Coni ha formalizzato una proposta legislativa, approvata dal Consiglio Nazionale, programmando le assemblee elettive delle Federazioni Sportive dal settembre 2020 al 17 ottobre 2021 – ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Il Coni e il CIP terranno le loro assemblee territoriali e nazionali, rispettivamente nei mesi di novembre e dicembre 2021”.
Il presidente De Sanctis si è soffermato sulle elezioni che riguarderanno la Federbocce, “che si sta avviando al termine del quadriennio”.
“Un anno, il 2020, lacerato e falcidiato – ha ricordato il presidente federale – Dal 1° marzo lo sport mondiale è rimasto fermo per oltre tre mesi. L’attività sportiva sta, gradualmente, riavviandosi. Il 4 luglio sono ripartiti i campionati della Petanque. Sabato 11 luglio, invece, a Codogno ci sarà una gara molto importante sotto il profilo sportivo e politico. Io mi collegherò in diretta all’inizio della kermesse, su un ledwall appositamente predisposto, per inaugurare la ripresa delle attività agonistiche nella città da dove è partita l’epidemia in Italia. Una gara che intende ricordare anche il dolore delle vittime di Codogno, ma ci auguriamo, al contempo, possa essere l’inizio di una ripresa generale per le bocce e, in particolare, per la Lombardia, duramente colpita dalla pandemia”.
De Sanctis ha parlato dell’Assemblea Nazionale Elettiva, chiarendo come “nel marzo 2017 si svolse prima di quelle territoriali. È una prospettiva diversa dall’iter ordinario che adottano da tempo diverse Federazioni sportive. Il Presidente, eletto prima del rinnovo degli organi territoriali, è innanzitutto meno vincolato e più in grado di dettare una linea programmatica quanto più unitaria possibile sull’intero territorio nazionale”.
“A me e al Consiglio Federale è sembrato opportuno, quindi, indire l’assemblea il prima possibile. Il 24 e 25 ottobre saremo chiamati a riunirci, rispettivamente, per la modifica dello Statuto della Federazione Italiana Bocce, in alcuni punti non in linea con i cambiamenti giuridico-organizzativi dell’attuale quadriennio, e per il rinnovo delle cariche federali – ha proseguito il presidente della Federbocce – Credo che questa sia la strada più giusta da seguire, perché lo sport italiano sta modificando sostanzialmente la propria fisionomia, con altri interlocutori, oltre al Coni, titolari di responsabilità, competenze e prerogative (CIP, Sport e Salute, Dipartimento Sport). Essere eletti prima, pertanto, determina la possibilità d’incidere maggiormente sulla politica sportiva e sui più opportuni strumenti tecnico-finanziari da richiedere alle istituzioni sportive preposte”.
Oltre all’Assemblea Nazionale Elettiva e a quella straordinaria per le modifiche dello Statuto federale, il popolo sportivo delle bocce sarà chiamato a partecipare alle Assemblee regionali e a quella dell’AIAB, quest’ultima al battesimo nella storia delle bocce italiane, che seguiranno, cronologicamente, quelle nazionali.
“Ci stiamo muovendo col Segretario Generale e con diversi Consiglieri federali – ha proseguito De Sanctis –per stilare un cronoprogramma delle attività agonistiche e assembleari che si terranno tra settembre e ottobre al Centro Tecnico Federale, dove le stesse avranno luogo. Il CTF sta rientrando nella nostra piena disponibilità e svolgere il massimo momento democratico nella casa delle bocce italiane sarà motivo di grande soddisfazione”.
L’Assemblea Straordinaria si terrà per le modifiche statutarie, come spiegato da De Sanctis, “le cui norme sono rimaste ferme al sistema sportivo governato dal CONI”.
“Il Comitato Olimpico gestiva l’intero sport italiano, oggi è fortemente depotenziato, fornendo linee guida, indirizzi, suggerimenti e avanzando proposte – ha spiegato De Sanctis – Ha competenza esclusiva per la Preparazione Olimpica, per la Giustizia sportiva, per gli eventi di alto livello, oltreché per indirizzare i propri organi, ma ha perso il potere economico, sussunto nelle competenze del Ministro e dei suoi bracci esecutivi, quali il Dipartimento e Sport e Salute”.
“Cambiando lo scenario sportivo – ha sottolineato De Sanctis – talune modifiche si rendono quanto mai opportune, come quella di riproporre un’ampia rappresentanza indiretta per le future assemblee nazionali diverse da quella del prossimo ottobre (360 delegati), al fine di evitare complessi spostamenti e relative spese, e quella di eliminare dalle elezioni 2024-2028 la provenienza del candidato dalla specialità”.
“Dal 1980 ragioniamo per specialità, ma i dirigenti nazionali e territoriali devono essere edotti su tutto il nostro mondo. Il CIP, in questo, ha insegnato, eliminando le discipline e le tipologie di disabilità, all’insegna della cultura a tuttotondo dello sport paralimpico, a prescindere da ciechi, sordi, intellettivi e dello specifico sport praticato”.