Dalle Alpi al … Colosseo. L'aostano Roberto Favre, classe '68, sposato con Barbara, due figli, Matteo e Andrea ( “ai quali non sono riuscito a infondere la mia passione per le bocce” ), funzionario presso la Cassa Edile di Aosta, si è visto rinnovare i consensi (4977) e sarà il consigliere di riferimento dei volisti per il prossimo quadriennio. Gli elettori hanno ripremiato l'esperienza maturata sul campo da Favre. Da quando ragazzino faceva rotolare le prime bocce sui terreni del Cral Cogne, sino alla conquista del titolo a coppie di B del 2012 con la maglia della Nitri, sotto le cui insegne si fregiò del tricolore a terne di B nel '95, per poi perdere alune finali, e in seguito esordire in A con gli Amici Chiavazza, perdere due finali scudetto con Pianezza, vestire le divise prestigiose di Ferrero, Tubosider, Chiavarese, oltre a cogliere lo scudetto di B con il Forno. Uomo dagli ancoraggi ben saldi, dagli equilibri e da una passione interiore confortanti, dal suo personale quadriennio dice di “ Aver raccolto una grande messe di esperienze, sotto ogni profilo. Un importante arricchimento specie in ottica politico-sportiva. Tra l'altro nel giro di pochi mesi mi sono ritrovato a dover ricoprire il ruolo di presidente della Federazione Europea. Un percorso in continua crescita, e di questo deve essere grato al nostro presidente De Sanctis, persona sempre disponibile, che cerca di mettere in pratica il suo enorme bagaglio di conoscenze maturato prima di approdare alla Fib “.
Era comunque impensabile che il lavoro, che anno per anno ha scandito il respiro del quadriennio, non riservasse problematiche. “ Si è trattato – ha aggiunto Favre – di un percorso irto di ostacoli e difficoltà di ogni genere, legate all'essenza del nostro sport, storicamente poco propenso ad assimilare modifiche di vario genere. Non nascondo di aver provato anche delusioni, ma fanno parte di un percorso nuovo, di una politica di rinnovamento che può aver contenuto qualche errore a cui cercheremo di porre rimedio “.
E proprio i nuovi incarichi di vice coordinatore dell'Area Tecnica agonistica nazionale e di componente della Commissione Progetti Promozionali, oltre che la responsabilità di vice presidente federale, metteranno alla prova Roberto Favre, costringendolo a sollevare poco il capo da una fatica, sicuramente premiante sotto il profilo della passionaccia, ma assidua e applicata, per approdare al traguardo con la forza di volontà che anima gli irriducibili. “ Dobbiamo ragionare in maniera diversa – ha sottolineato Favre a proposito dell'Area Tecnica – e coinvolgere in questa struttura anche i presidenti di società. Verranno formate delle commissioni ad hoc con dei referenti che sotto una opportuna regia lavorino in maniera sinergica, con uniformità di intenti fra base e centro. L'altra iniziativa, relativa ai progetti promozionali, ha un paio di anni di vita, ed ha già prodotto ottimi risultati. Scopo precipuo è quello di analizzare idee e progetti presentati da organi territoriali e società sportive e premiarne la concretezza. Soprattutto in ambito scolastico, con l'incremento del numero dei giovani tesserati “. Sull'attuale momento , Favre mostra sentimenti contrapposti. “ Questa crisi – afferma – ci sta massacrando. Però nella sua negatività potrebbe anche offrirci qualche opportunità. Come avvicinando al nostro sport atleti costretti a smettere in altre discipline di squadra, o ricreando quello spirito sociale, che fa parte del nostro dna, ad esempio, a favore di quelle persone che hanno perso il posto di lavoro. In poche parole dobbiamo diventare attraenti. Per quanto concerne la serie A del volo, per evidenti ragioni non possiamo intraprendere nuove iniziative. L'intenzione è quella di lasciare le cose come stanno, sia nel numero delle partecipanti che della formula, e provare a partire a fine gennaio per chiudere a maggio. Ma ci sono già in cantiere progetti nuovi per il 2022, perchè dobbiamo confrontarci con altre discipline per confezionare campionati più attrattivi. Mi sia consentito in chiusura di porre in risalto il grande lavoro svolto dal settore comunicazione e stampa, che ha supportato al meglio l'attività. Un buon viatico pubblicitario, un punto molto importante per la Federazione “.