Onorificenze Sportive del Coni: a Marian la Stella d'Oro, ad Andreoli la Stella d'Argento
Il lavoro portato avanti dalla Federazione Italiana Bocce a tutte le latitudini, dal centro alla periferia, sta permettendo ai protagonisti di raggiungere importanti traguardi. Dopo il Collare d’Oro al Merito Sportivo assegnato dal Coni all’A.B. Savonese, per la FIB arrivano altri due importanti riconoscimenti dal massimo organismo sportivo.
Giorgio Marian, presidente della FIB Veneto, è stato insignito dal Coni della Stella d’Oro al Merito Sportivo; mentre, il consigliere federale Maurizio Andreoli ha ricevuto la Stella d’Argento al Merito Sportivo “in riconoscimento delle benemerenze acquisite nell’attività dirigenziale”.
La comunicazione è arrivata ai due dirigenti dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che nella missiva scrive: “Con questa onorificenza l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio”.
Il presidente della Federbocce, Marco Giunio De Sanctis, ha espresso “grande soddisfazione per i riconoscimenti conferiti ai due valenti dirigenti e amici, con i quali stiamo portando avanti un importante processo di rinnovamento della FIB, che merita più ampia considerazione dai parte dei media e delle istituzioni politiche e sportive”.
“La Federazione Italiana Bocce è una realtà sportiva completa, dalle grandi tradizioni ma ancora legata ad una cultura non al passo con i tempi e con i suoi meritori contenuti, pertanto queste Stella d’Oro e d’Argento possono fungere da forte sprone per i più giovani dirigenti del nostro movimento sportivo”, il commento di De Sanctis.
“Un riconoscimento importante che voglio condividere con tutti coloro che, in questi anni di dirigenza sportiva, mi sono stati sempre vicini – così si esprime, con un pizzico di emozione, il consigliere federale Maurizio Andreoli – Un grazie al presidente De Sanctis e alla FIB, che hanno voluto rendere merito alla mia esperienza dirigenziale dopo aver ricevuto la Stella di Bronzo al Merito Sportivo del Coni nel 2005.
“La dedica va a tutti coloro che mi hanno sempre supportato e sopportato nell’attività sportiva”, il pensiero di Andreoli.
“È stata una bella e piacevole sorpresa, arrivata tra l’altro in questo particolare periodo, che mi gratifica per il lavoro svolto per un movimento, quello boccistico, di cui sono stato, da sempre, un grande appassionato”, le parole del presidente della FIB Veneto, Giorgio Marian.
Marian, dal 2017, è il presidente del Comitato regionale Veneto, mentre nei quattro anni precedenti era stato vice-presidente. Il dirigente veneto è stato dal 2000 al 2012 nel Consiglio Federale e, prima ancora, presidente del Comitato Provinciale FIB Venezia e, per otto anni, ha fatto anche parte della Giunta del Coni provinciale di Venezia.
Una passione lunga cinquanta anni: la carriera dirigenziale iniziò in qualità di dirigente della società Noventa di Piave, di cui è stato per diversi anni anche il presidente.
“È il secondo grande riconoscimento che mi arriva nell’arco di un solo anno – ha ricordato Giorgio Marian – Nel 2019, infatti, la FIB mi premiò con il ‘MB FIB Award’ nella bellissima cerimonia di Roma e, ancor prima, il presidente De Sanctis mi ha affidato il ruolo di coordinatore d’area del Nord-Est”.
“Il mio pensiero oggi va alle tante persone con cui ho collaborato nel corso degli anni– ha concluso Marian – Un sentito grazie va al presidente Marco Giunio De Sanctis, perché se stanno cambiando la cultura sportiva e l’immagine dello sport delle bocce è grazie alla sua lungimiranza. La Federbocce ha bisogno ancora a lungo di un dirigente della caratura di De Sanctis, le cui idee innovative e rivolte al futuro stanno restituendo linfa vitale al movimento, che per troppi anni è rimasto bloccato nelle sabbie mobili. È pur vero che, a volte, per migliorare occorre assumere decisioni impopolari, come del resto ho dovuto fare anche io in Veneto, ma queste, spesso, sono indispensabili per andare avanti. De Sanctis ha contribuito ad accelerare i cambiamenti necessari, grazie ai quali il Volo, ad esempio, si sta modernizzando. Una velocità dettata dall’immobilismo che ha caratterizzato il passato”.