Moreno Rosati, dopo la sua prima esperienza nel Consiglio federale da vice-presidente vicario, è stato confermato nel ruolo, prima nel corso dell’Assemblea Elettiva Nazionale di Roma, successivamente dal presidente Marco Giunio De Sanctis, il quale lo ha rivoluto al suo fianco per i prossimi quattro anni.
L’ex presidente della FIB Umbria ha festeggiato due traguardi in una settimana: il 25 ottobre la rielezione nei quadri dirigenziali della Federbocce, il 1° novembre la meritata pensione dopo 43 anni di vita professionale nella ‘sua’ Terni.
“La rielezione è stata una grande soddisfazione personale, che ci gratifica per il lavoro che abbiamo svolto in tre anni e mezzo. È stato il successo di un progetto, del presidente De Sanctis e di tutta la squadra che, insieme a lui, ha voluto dare continuità al fine di completare la proposta partita da Verona 2017, dove già ricevette un grande consenso dalla base”, le parole di Rosati.
“Appena il tempo per riorganizzare la mente e mi sono subito immerso nel lavoro – racconta Moreno Rosati – È stato un mese di novembre abbastanza intenso, caratterizzato dalla preparazione delle Disposizioni Tecniche Federali e dalla rivisitazione dei regolamenti dei vari campionati”.
“D’accordo col presidente De Sanctis, infatti, non ci è sembrato giusto iniziare a lavorare sulle Disposizioni Tecniche prima delle elezioni federali, ovvero prima che la base si esprimesse sulla nuova governance – spiega il vice-presidente Rosati – Abbiamo portato avanti un grande lavoro, coinciso con la riorganizzazione del Comitato Tecnico Unitario e con la composizione delle Commissioni dirette dai consiglieri federali, i quali si avvarranno di diversi collaboratori, molti dei quali hanno ben operato nel precedente mandato e che hanno già ben chiaro l’indirizzo politico del presidente De Sanctis e del Consiglio federale”.
“È stato un periodo caratterizzato da riunioni e confronti in stretto contatto con l’Ufficio Tecnico, anch’esso potenziato con l’innesto di collaboratori motivati e competenti, in modo che si possa programmare e realizzare un lavoro ancor più qualificato”, afferma Rosati.
“Ho avuto l’onore e il privilegio di coordinare il Comitato Tecnico Federale Unitario per parte dello scorso mandato federale – ricorda il dirigente umbro – Un lavoro complesso dal punto di vista della conoscenza di tutti i settori e delle specialità della Federbocce, ma al contempo anche motivante. È stata un’esperienza straordinaria dal punto di vista umano e sportivo, ma anche necessaria, sotto il profilo dirigenziale, alla luce delle proposte delle modifiche statutarie che, se approvate, disciplineranno la figura del consigliere federale a 360° e non più di specialità”.
Rosati anticipa il 2021 boccistico, “un anno ancora difficile dal punto di vista dell’attività sportiva a causa dell’emergenza sanitaria con la speranza di poter tornare alla normalità il prima possibile”.
“Ci saranno delle novità importanti nell’alto livello. La categoria A1, infatti, non esisterà più in nessuna specialità – rivela Moreno Rosati – I giocatori di A1 confluiranno in A, una categoria che assumerà un peso specifico maggiore. Gli atleti saranno i protagonisti di progetti nuovi, ma anche di impegni finalizzati a mantenere alta l’immagine della Federbocce in un’ottica di crescita sportiva del nostro movimento”.
“In tal senso – afferma ancora Rosati – stiamo già lavorando al progetto ‘Team Azzurri’, che prevede, al proprio interno, atleti giovani di Raffa, Volo, Petanque e Boccia Paralimpica, con particolare motivazione e capacità comunicative, al fine di promuovere il prodotto sportivo boccistico a fronte di un sostegno economico”.
Rosati si sofferma anche sullo Sport per tutti, per il quale “ci sarà un’attenzione sempre maggiore con programmi, regole e attività ben definiti, tali da garantire un’attività adeguata a una platea di atleti composta da tutte le fasce d’età, animata da una grande passione sportiva. Saranno confermati i vari campionati nazionali, sia a squadre che di specialità, così come quelli riservato alle categorie Over”.