Tra tutti i candidati della specialità Raffa, il modenese Maurizio Andreoli è stato rieletto con il numero maggiore di voti. Consigliere dal 2017, il dirigente federale ha all’attivo due esperienze nella commissione tecnica nazionale (tra il 2005 e il 2008 e nel 2015), ha guidato l’allora Comitato Provinciale di Modena per dodici anni (dal 2000 al 2012), ricoprendo l’incarico di vicepresidente dal 1996 al 2000. Da giugno dello scorso anno è inoltre commissario straordinario regionale della Fib Emilia-Romagna. Andreoli guarda al futuro, ripercorrendo i successi della federazione ottenuti durante la presidenza di Marco Giunio De Sanctis: “Il mio obiettivo era quello di contribuire a un cambiamento di mentalità nel nostro movimento, così da trasformare il gioco delle bocce in uno sport vero e proprio. Nonostante le numerose difficoltà, posso segnalare la presenza di indicatori incoraggianti. Considerando l'ambito sportivo, mi ritengo molto soddisfatto del grande successo dei nostri juniores agli Europei di Gersthofen. Per favorire i settori giovanili è nato il progetto “Bocciando si impara”, sono stati erogati contributi alle società meritevoli e la Fib ha costituito i Cab, al cui interno trovano spazio non solo i giovani, ma anche le atlete donne e gli atleti disabili”. Il Consigliere occupa due incarichi delicati: “Nella prossima consiliatura sarò responsabile della commissione giovanile unificata, cioè il referente delle specialità Raffa, Volo e Petanque, nonché responsabile dei progetti promozionali. Atleti e dirigenti sono chiamati ad ampliare i loro orizzonti, ovvero ad essere polivalenti. Per esempio in futuro ad un atleta di una specialità potrà essere chiesto di cimentarsi anche in un'altra: per portare a compimento un progetto così ambizioso è necessario intraprendere un percorso con le società. Occorre la loro collaborazione: attualmente il Volo e la Petanque non sono diffuse capillarmente sul territorio, perciò se ne renderà necessario uno sviluppo più uniforme”. Per Andreoli (al quale il Coni ha appena assegnato la Stella d’Argento al Merito Sportivo) si deve osare di più: “Solo 395 società su 1600 hanno tesserato almeno un giovane. Non è sufficiente: le società dovrebbero investire maggiormente sui ragazzi. Tra febbraio e ottobre e fra l'autunno e la fine dell'anno verranno organizzate complessivamente 20/25 Nazionali: tenendo conto del problema del Covid, è un ottimo risultato, tuttavia non ci dimentichiamo che la Fib ha sostenuto economicamente le società organizzatrici. Per fare il salto di qualità si dovrà puntare al coinvolgimento di tutti i soci a favore dei progetti giovanili”.