Moreno Volpi, già commissario straordinario della FIB Lombardia, con 1091 voti, è stato eletto alla guida del Comitato regionale lombardo al termine dell’Assemblea Elettiva Regionale, tenutasi nella splendida cornice del Centro Congressi di Bergamo nel pomeriggio di sabato 6 febbraio 2021.
208 i delegati presenti in quota affiliati, 44 in rappresentanza degli atleti e 42 per i tecnici: in totale presente il 64,8% degli aventi diritto al voto. Presidente dell'Assemblea è stato Flavio Stani.
Ad aprire l’Assemblea Elettiva Regionale è stato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis. Presente anche il Segretario Generale della Federbocce, Riccardo Milana.
Col neo-presidente Moreno Volpi, a comporre il Comitato regionale della FIB Lombardia sono stati eletti Bruno Casarini (115 voti), Guido Bianchi (91), Costantino Faedda (73) in quota Affiliati, Roberto Nespoli (25 voti), Franca Aldeghi (6) in quota Atleti e Mauro Perrone (30 voti) in quota Tecnici.
“C’erano due candidati preparati con altrettanti programmi in linea con la Federazione Italiana Bocce – il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, presente per l’occasione a Bergamo – È stata una bella vittoria del neo-presidente Moreno Volpi. L’assemblea degli aventi diritto al voto, democraticamente, ha eletto il nuovo Comitato regionale di una tra le regioni più grandi e importanti del movimento boccistico italiano. Volpi sarà all’altezza di guidare la FIB Lombardia, gestendo il movimento in maniera collegiale insieme ai consiglieri regionali, ai delegati provinciali e alle società, rispetto alle quali dovrà esserci ascolto e dialogo”.
“Il nostro programma è quello di continuare il progetto basato su giovani, persone con disabilità e donne, ma anche sulla promozione della nostra disciplina – le prime parole del presidente Moreno Volpi dopo l’elezione al vertice della FIB Lombardia – In questo momento, però, la priorità è favorire la riapertura dei bocciodromi, spronando i nostri tesserati a tornare negli impianti, magari attraverso attività promozionali. La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere. Dovremo, quindi, ritrovarci e ripartire insieme”.
