L’UNIFIB Consorzio Bocce ha eletto i propri vertici nel corso dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria tenutesi sabato 22 maggio 2021.
Il Consiglio Federale aveva deliberato l’accorpamento al Consorzio Bocce in Lombardia di quello dell’Emilia Romagna e Veneto, allargandolo ai territori del Friuli-Venezia Giulia e alle province autonome di Trento e Bolzano, con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti e le esperienze già maturate su un territorio più vasto, di grande tradizione boccistica. Da qui la costituzione dell’UNIFIB Consorzio Bocce col primo atto ufficiale: il momento elettivo.
Al vertice dell’UNIFIB Consorzio Bocce è stato eletto Bruno Casarini, già presidente del Consorzio Bocce in Lombardia. Maurizio Andreoli è il vicepresidente vicario; Sergio Ripamonti il vicepresidente. Giorgio Marian è il Consigliere delegato al Triveneto, mentre a completare la squadra di consiglieri sono: Mauro Pironti. Matteo Bergamaschi, Roberto Guasconi, Ivano Beraldo, Pietro Perottino e Sergio Bergnach.
“È con grande soddisfazione che vediamo la costituzione dell’UNIFIB Consorzio Bocce – ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, intervenendo all’Assemblea – Le idee di Bruno Casarini collimano quasi sempre con le mie e quelle del Consiglio Federale e una di queste è nata poco più di tre anni fa durante le finali di un campionato Nazionale in Lombardia, quando lanciammo il modello del Consorzio. All’inizio sembrava una creatura senza una vera connotazione, ma grazie allo straordinario lavoro di Casarini e del suo staff, quest’organismo ha preso forma e, visti i risultati raggiunti, è stato esteso a ben altre cinque regioni”.
“Col lavoro del Consorzio abbiamo dimostrato ancora una volta quanto sia importante per la Federbocce l’unione di intenti. La FIB supporterà al massimo il Consorzio, che deve rispettare delle regole all’uopo previste e ha competenze giuridiche, amministrative e manageriali – ha concluso De Sanctis – Il Consorzio è anche formazione, veicolo di cultura sportiva per le società aderenti. È indispensabile un ricambio generazionale tra i dirigenti societari, perché oggigiorno la gestione di una società sportiva richiede nuove idee correlate ai tempi e capacità manageriali”.
“Mi piace ricordare come il Consorzio sia nato dalla volontà di essere un braccio operativo della Federazione Italiana Bocce sul territorio lombardo e punto di riferimento per le società bocciofile lombarde, al fine di salvaguardarne i rispettivi impianti sportivi, oltreché per mantenere alto, sul territorio, il livello di promozione, diffusione e sviluppo dello sport delle bocce in tutte le sue specialità e peculiarità, ha affermato il presidente dell’UNIFIB Consorzio Bocce, Bruno Casarini.
“Dovremo essere in grado, considerando il periodo che stiamo vivendo, di innalzare il livello di efficienza del Consorzio, perché assisteremo ad una crescita di domanda rispetto a quanto potremo fare. Siamo certi di avere la FIB costantemente al nostro fianco, perché il successo del nostro organismo sarà motivo di profonda soddisfazione dei vertici federali – ha proseguito Casarini – È indubbio come, al momento, abbiamo un sistema di società bocciofile troppo fragile, sui cui lavorare per rinforzare la base. Non mancano comunque esempi di eccellenza, che dimostrano come sia possibile guardare al futuro con l’obiettivo di diventare sempre più, da una parte, una grande Federazione Sportiva e, dall’altra, parimenti, Società attrezzate per la parte che compete ad esse”.
“L’UNIFIB Consorzio Bocce, seguendo le direttive federali, punterà su formazione, innovazione, comunicazione, paralimpico, investimenti, scuola, giovani, donne. In una parola: crescita. A tal fine, la qualità dei dirigenti societari diventa fondamentale per le nostre prospettive. La Federazione ci ha delineato e tracciato il percorso per un futuro associativo di grande importanza e rilevanza. Non possiamo più immaginare di gestire un associazionismo residuale e assistenziale”, le parole di Casarini.
“Noi crediamo che il nostro sarà un investire positivo, che supera il tradizionale ruolo assistenziale di solidarietà sulle difficoltà, mettendo in campo un sempre più forte ruolo di managerialità, di lavoro, di contributo progettuale e umano finalizzato a generare una nuova solidarietà proiettata al futuro”, ha concluso il presidente Bruno Casarini.