Il presidente federale Marco Giunio De Sanctis è stato intervistato da Repubblica.it dopo l'incontro con la Sottosegretaria di Stato con delega allo sport, Valentina Vezzali. Di seguito si riporta l'articolo.
Un curriculum importante alle spalle, prima atleta poi dirigente: Marco Giunio De Sanctis è al suo secondo mandato alla guida della Federbocce (FIB). Non solo non si è mai fermato, nemmeno durante la pandemia, ma di sicuro è fra i presidenti più attivi sul fronte della politica sportiva. Lo dimostrano anche i suoi interventi in Consiglio Nazionale del Coni.
De Sanctis si è incontrato di recente con il Sottosegretario di Stato, con delega allo sport, Valentina Vezzali: un colloquio a 360 gradi, partendo dalla disciplina sportiva delle bocce sino alle difficoltà che incontrano in questo periodo i presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali.
“Ho fiducia nella Vezzali, che conosce bene lo sport e, in particolare, lo sport delle bocce, consapevole del valore sociale, promozionale e, soprattutto, agonistico della nostra disciplina – spiega De Sanctis – Abbiamo parlato anche dei Mondiali di Alassio, che si terranno dal 12 al 16 ottobre 2021. Spero che la Vezzali possa prender parte alla competizione iridata in Liguria, dove ha già confermato la propria presenza il Principe Alberto di Monaco. Il Mondiale di Alassio, dal quale ripartirà l’attività boccistica internazionale, sarà un grande evento non solo sportivo”.
Durante l'incontro, il presidente De Sanctis ha spiegato alla Sottosegretaria come “sia necessaria una riforma dello sport, al momento incompleta”.
“Occorre mettere mano alla Legge Melandri – le parole di De Sanctis – Il modello più efficace è che l’alto livello e lo sport olimpico debbano ricevere contributi ed essere vigilati dal CONI, mentre Sport e Salute deve occuparsi di erogare i fondi, vigilando sul loro utilizzo, per lo sport di base, sociale, promozionale e scolastico. Sul tema della vigilanza, la Vezzali mi ha dato soddisfazione nel corso del Consiglio Nazionale del CIP, concordando sull'ipotesi di una necessaria rivisitazione della normativa vigente”.
“Occorre fare chiarezza, perché al momento regna solo confusione ed è indispensabile uscire da questa situazione di impasse – prosegue De Sanctis – Ho spiegato alla Vezzali come oggi ci siano troppi interlocutori: il Dipartimento per lo Sport, il Sottosegretario con delega allo Sport, il Coni, Sport e Salute e il Cip. Occorrerebbe un decreto legge che definisse meglio ruoli e competenze. Tra l’altro, oggigiorno, c’è un conflitto evidente tra il Coni, i suoi organi territoriali e le risorse umane, che dipendono invece da Sport e Salute. È innegabile la confusione di ruoli e funzioni quando, ad esempio, si assegna la proprietà dei locali dell'Istituto di Medicina al Coni, mentre i dipendenti e le relative attività rientrano nella competenza di Sport e Salute".
Presidente, oltre ai Mondiali di Alassio, la FIB ha anche altri eventi internazionali in cantiere? “Il prossimo anno organizzeremo, tra fine maggio e gli inizi di giugno, al Centro Tecnico Federale di Roma, il Mondiale Giovanile della Raffa, che si sarebbe dovuto svolgere a ottobre 2021. Sempre nel 2022, inoltre, presumibilmente in Sardegna, si terrà la Coppa del Mondo di Boccia Paralimpica, propedeutica per la qualificazione ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Per il 2023, infine, siamo candidati per i Giochi Mondiali giovanili di Boccia Paralimpica e, con molta probabilità in Abruzzo, per i Mondiali seniores della Raffa”.