Giancarlo Blasig è il nuovo presidente della FIB Friuli Venezia Giulia. Così come era accaduto in Molise sette giorni prima, anche il Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia completerà il quadriennio olimpico con un nuovo Consiglio direttivo.
Blasig, con 269 voti, ha battuto il presidente uscente Aldo Daici, il quale si è fermato a 119. Una scheda nulla. Presenti 48 società delle 54 aventi diritto al voto.
Il nuovo Comitato regionale Friuli Venezia Giulia, dunque, è composto, oltreché dal presidente Giancarlo Blasigh, dai neo-eletti consiglieri Marco Miani (Affiliati), Franco Schillani (Affiliati), Marino Marchesin (Affiliati), Caterina Venturini (Rappresentante Atleti), Nicola Ziraldo (Rappresentante Atleti) e Virginio Mezzarobba (Rappresentante dei Tecnici).
“Le società hanno deciso di voltare pagina e il voto è sovrano – il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Con Aldo Daici, personalmente, ho lavorato bene nei dodici mesi del suo mandato. Da oggi, però, il Friuli Venezia Giulia, boccisticamente parlando, si è affidato a un nuovo presidente e spero che anche con Giancarlo Blasig possiamo trovare la giusta intesa, perché ciò che deve muovere l’azione dei dirigenti federali e territoriali è soltanto il bene del movimento e della nostra disciplina sportiva”.
Intanto, per il presidente federale Marco Giunio De Sanctis è stato un fine settimana intenso. Alla vigilia dell’Assemblea Straordinaria Elettiva della FIB Friuli Venezia Giulia, infatti, De Sanctis aveva incontrato in Trentino le società bocciofile di Trento e Bolzano.
“È stato un proficuo incontro a Trento – le parole del presidente federale De Sanctis – Tante le società presenti, sia di Trento che di Bolzano. Abbiamo parlato di progetti promozionali, per i quali la FIB sarà a disposizione, al fine di incrementare l’attività in un territorio particolare. Il Trentino Alto Adige ha grandi potenzialità, da cercare di sfruttare appieno”.
“A dicembre saremo a Bolzano per l’importante appuntamento della Coppa Italia per Club della Raffa – ha concluso De Sanctis – Un modo per questo territorio di mettere in luce tutte le proprie peculiarità boccistiche e organizzative”.