Il cuore nobile dei bocciofili e di Mauro Gasco, da Mondovì un viaggio di 4mila chilometri per regalare serenità e speranza
Il presidente dell'ASD Mondovì Bocce, Mauro Gasco, è il primo da sinistra. Nella foto, tratta dalla testata 'L'Unione Monregalese', Gasco è insieme ai suoi compagni d'avventura
Una storia che si interseca con il terrore della guerra, mettendo ancora una volta in risalto l'animo e il cuore nobili dei bocciofili.
Il presidente dell'ASD Mondovì Bocce, Mauro Gasco, imprenditore su cui si erano già accesi, nei giorni scorsi, i riflettori per l'ingaggio del campione argentino Nicolas Pretto (l'esordio in campionato oggi, sabato 12 marzo 2022, ndr), è stato protagonista di un viaggio particolare. Un'esperienza condivisa con gli amici, Davide Mazzucco, Massimo Ravera, Mauro Gasco, Piergiorgio Bogliaccino, Giancarlo Gonella e Roberto Marenchino.
Un viaggio lungo 4mila chilometri per portare, all'andata, beni di prima necessità ai profughi ucraini; al ritorno, per accompagnare in Italia un gruppo di persone che, grazie all'intercessione di padre Olesy, sono riuscite ad arrivare nel Belpaese.
Sei persone ne hanno aiutate una ventina. Quattordici sono arrivate a Mondovì, le altre portate in altre zone d'Italia.
Quattro ore di sonno e solo biscotti da mangiare, al fine di non perdere tempo prezioso, per Mauro Gasco e i suoi amici, ma al termine dell'avventura la soddisfazione di aver regalato un po' di serenità a tante persone, soprattutto bambini, "che hanno avuto un comportamento esemplare per tutto il lunghissimo viaggio di ritorno, premiati con un pranzo al McDonalds", il commento dei protagonisti, la cui storia è stata raccontata dalla testata locale “L’Unione Monregalese”.
Uno scambio di messaggi per dare il via all'avventura e Mauro Gasco risponde presente.
Tre furgoni, messi a disposizione da Pallavolo Mondovì, Atletica Mondovì e Parrocchia di Villanova, carichi fino all'ultimo angolino libero: cibo, coperte, medicinali, bottiglie di acqua, altri viveri, rotoli di carta igienica, cibo per animali, occhiali.
La partenza da Mondovì l'8 marzo 2022 alle 8,30, ma la sera i furgoni restano due. Uno, infatti, appena entrato in Austria, subisce un guasto. La riorganizzazione del carico e del viaggio per la ripartenza.
Una prima tappa in Polonia, poi al confine dell'Ucraina nelle zone di Korczowa-Przemysl, dove un centro commerciale è stato convertito in centro accoglienza profughi di guerra con migliaia di rifugiati.
L'ultima tappa è Wroclaw, dove vengono accolti a bordo sette bambini.
Al rientro, la sera del 10 marzo 2022, i furgoni sono carichi di persone e speranza.
"I bocciofili hanno un cuore grande e lo dimostrano sempre quando c'è necessità di aiutare il prossimo - il commento del presidente della Federazione Italiana Bocce, Marco Giunio De Sanctis - I nostri tesserati credono nella solidarietà e nell'amicizia, prerogative che si rafforzano nella vita all'interno dei bocciodromi. I complimenti vanno al presidente dell'ASD Mondovì Bocce, Mauro Gasco, per questa grandiosa iniziativa, che ho avuto il piacere di apprendere grazie al presidente della FIB Piemonte, Claudio Vittino".
"Mi compiaccio con Mauro Gasco, un grande appassionato del nostro sport e un dirigente sportivo sempre a disposizione quando si parla di volontariato - ha affermato Claudio Vittino - Con l'occasione mi piace sottolineare anche un'altra iniziativa solidale in Piemonte. Il bocciodromo, dove ha sede la Bocciofila Oleggese, è sede per la raccolta di beni di prima necessità e kit pronto soccorso, da far recapitare in Ucraina. L'iniziativa vede coinvolte la società bocciofila della presidente Stefania Biaggi, il Comune di Oleggio Castello, la delegazione provinciale FIB Novara Verbania Cusio Ossola e la FIB Piemonte con la raccolta che sta vedendo coinvolte tutte le bocciofile del territorio piemontese".