Sull'edizione digitale di Repubblica a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito.
Le bocce ai Giochi Europei 2027. È questo il nuovo obiettivo della Federazione Italiana Bocce (Fib) a seguito della decisione del comitato esecutivo del Comitato Olimpico Europeo di assegnare, all’unanimità, ad Istanbul, la quarta edizione dei Giochi Europei, in programma nel 2027.
“Le bocce meriterebbero finalmente l’ingresso in un contesto di altissimo prestigio, quali i Giochi Europei – afferma il numero uno della Fib, Marco Giunio De Sanctis – Ho recentemente inviato una lettera al presidente del Coni, Giovanni Malagò, per sostenerci nel raggiungere questo ambizioso obiettivo, considerato che il nostro presidente della Confederazione Boccistica Internazionale (CBI), organismo mondiale della specialità Raffa, è Mutlu Turkmen, rettore dell’università di Bayburt in Turchia”.
Niente Parigi 2024, al momento, per la Boccia Paralimpica. “Ci dispiace enormemente che sia sfumato questo ambizioso traguardo soprattutto perché la nostra Federazione ha bisogno di immagine e le Olimpiadi, per normodotati e/o disabili che siano, sono la vetrina che manca a una Federazione completa come questa per ottenere la considerazione che merita” commenta il presidente De Sanctis. “C’è rammarico anche perché abbiamo perso per differenza punti contro una Nazione abbordabile come la Colombia, giunta poi alle semifinali. Sapevamo che per i ragazzi non era facile perché ci vuole tanta pratica, anche perché stiamo parlando della categoria più grave, ovvero la BC3. Quella portoghese, in ogni caso potrebbe non essere la nostra ultima occasione per staccare il pass di qualificazione a Parigi 2024, in quanto esiste una possibilità, non so se remota, o meno, che possano ripescare il nostro azzurro Mirco Garavaglia nella prova individuale. Se non sarà Parigi tenteremo di qualificarci per Los Angeles 2028”.
Il presidente della FIB torna a parlare del valore totale delle risorse assegnate da Sport e Salute alle Federazioni sportive. “Stiamo cercando di ottenere delle condizioni migliori, insieme alle istituzioni sportive preposte, per risolvere il problema del personale”. E spiega nel dettaglio: “Vorremmo trovare un accordo per arrivare a una soluzione completamente diversa rispetto ad oggi, ovvero quella di ricevere un finanziamento più dedicato, e quindi più risorse, considerato che sono sempre le stesse mentre il personale determina un continuo incremento economico di anno in anno”.