“Un'esperienza fantastica, travolgente”. Riccardo Campanelli commenta così la conquista dello scudetto giovanile della sua squadra, la San Cristoforo, agli ultimi campionati juniores della specialità Raffa. Diciassettenne, fanese, frequenta con profitto il quarto anno dell'istituto tecnico agrario “Cecchi” di Pesaro. Pur essendosi avvicinato alle bocce solo cinque anni fa, ha già avuto l'opportunità di distinguersi nel panorama nazionale. “Ho iniziato seguendo mio zio”, racconta Riccardo. Il primo tesseramento a La Combattente, quindi il trasferimento alla San Cristoforo, accompagnatovi dal big Giovanni Iacucci, ora suo allenatore. “Precedentemente giocavo a calcio, ma l’ambiente troppo caratterizzato da fanatismo mi metteva a disagio. Invece mi attirava il mondo delle bocce e mi ci sono inserito”. La famiglia di Riccardo annovera anche un altro giocatore, il fratello Tommaso: classe 2005, è anch’egli una giovane promessa della società fanese. “Nella finale del campionato si è distinto nel tiro di precisione, compiendo bocciate decisive. Gioca da un paio di anni, è un atleta U15 abilitato in categoria C”. In epoca pre-Covid, Riccardo si allenava al bocciodromo quattro o cinque volte alla settimana. È poi sempre molto attento alla forma fisica: “Cammino a lungo oppure vado a correre spesso e cerco di alimentarmi correttamente”. Mira a diventare un individualista completo: “In terna occupo il ruolo di mediano. Credo di avere tutti i colpi: boccio di sottomano e pure di volo. Ritengo che quest'ultimo sia il mio tiro naturale”. Il campionato gli ha regalato enormi soddisfazioni. “Mi piace tantissimo il gioco di squadra. Eravamo consapevoli della nostra competitività, sebbene non sia stato facile battere gli avversari. La partita più impegnativa? La semifinale contro l'Italia Nuova di Bologna”. Lo scorso 2 agosto Riccardo si è imposto nella prima gara della ripresa post-Covid: la Nazionale organizzata dalla Metaurense. “Si è trattata di una delle mie vittorie più belle. In finale ho superato Vittorio Marcaccio”. La giovane promessa della Raffa ha un obiettivo: la conquista del titolo italiano individuale Under 18. “Finora ho partecipato ai campionati italiani del 2015, del 2017 e del 2019, senza tuttavia fare risultato. Proverò a vincere alla prossima occasione, ce la metterò tutta”. Riccardo si ispira al campionissimo Maurizio Mussini: “Il suo stile è sempre molto elegante. È il signore delle bocce”. Proprio con Mussini e Rodolfo Rosi ha frequentato alcuni stage con la Nazionale Junior: “Poter indossare la maglia azzurra, nel prossimo futuro, resta il mio sogno”.