Tra i protagonisti agli ultimi campionati giovanili della specialità Raffa, vinti dalla San Cristoforo, c’è anche Tommaso Martini. Quindicenne, tesserato presso l’Ancona 2000, in campionato ha giocato in prestito alla società fanese. I suoi primi contatti con il mondo delle bocce risalgono al settembre 2013.
“Quella fu la stagione dello scudetto dell’Ancona 2000 e proprio allora cominciai a giocare, osservando e studiando i campioni all’opera. Nel tiro mi ispiro ad Andrea Cappellacci”, rivela il giovane atleta anconetano, che precisa: “Ad avermi coinvolto attivamente è stato però mio nonno, insieme al quale ho giocato, ottenendo pure buoni piazzamenti. È lui, poi, che mi allena e mi segue sempre”. Nella famiglia di Tommaso gioca pure il fratellino Matteo, appartenente anch'egli all'Ancona 2000. Ha 12 anni ed è un Under 12 abilitato all'Under 15. Il baby Matteo fa sul serio: “Secondo mio fratello Tommaso sono più puntista che tiratore. Tuttavia mi piace sia accostare, sia bocciare. Mi sono appassionato subito a questo sport, che favorisce la concentrazione e che è adatto a tutte le età, tanto ai giovani, quanto agli anziani”.
Tommaso analizza il trionfo della San Cristoforo: “È stata un'esperienza indimenticabile. Giunti alle fasi finali di Roma, il nostro tecnico, Giovanni Iacucci, ci disse: “Giochiamo come sappiamo fare”. La partita contro l'Italia Nuova si è rivelata durissima: prima eravamo avanti noi, poi siamo stati raggiunti. Si è deciso tutto ai pallini. La finale è stata invece più agevole”.
Nella prossima stagione Tommaso militerà nell'Under 18, categoria in cui “cercherò di vincere il titolo italiano. Finora ho partecipato agli Italiani del 2018, in coppia con Anoir Malizia, mentre lo scorso anno persi la finale individuale contro Francesco Casazza”.
Tommaso è consapevole del fatto che, per arrivare in alto, occorrano notevoli sacrifici: “Attraverso la mia esperienza nella categoria Under 15 mi sono reso conto dell'importanza di diventare un giocatore completo, precisamente va detto che, quando si gioca nell'individuale si deve essere in grado di fare tutto”.
Tommaso frequenta l'Istituto Tecnico Economico e del Turismo del “Savoia Benincasa” di Ancona. “I miei amici sostengono che le bocce sono un passatempo per gli anziani. Quando però mostro loro i filmati delle competizioni, si ricredono subito”. Tommaso sogna in grande: “Sarebbe bellissimo poter indossare la maglia azzurra”.