Momento magico per Domenico Dari. che dopo aver vinto lo scorso 2 aprile il Trofeo dell'Angelo a Tolentino, si è imposto domenica 15 aprile in un'altra gara nazionale del circuito élite, la quarantasettesima edizione del prestigiosissimo Pallino d'oro a Sambucheto, appuntamento tradizionale e sempre magnificamente organizzato dalla bocciofila della cittadina del maceratese in uno dei più begli impianti della regione. Si è trattato però di un clamoroso successo di squadra per la bocciofila Montegranaro visto che l'altro finalista, sconfitto da Dari 12-6, è stato Michele Agostini, altro esponente, appunto, del Montegranaro. Si tratta di un risultato straordinario perché al torneo erano iscritti tutti i top players nazionali della raffa, a cominciare dal numero 1 delle classifiche italiane e più volte campione nazionale, europeo e mondiale Gianluca Formicone, sconfitto proprio da Agostini nei quarti di finale per 12-7. In totale erano ben 224 i giocatori iscritti, provenienti da tutta Italia, con direzione di gara affidata a Gianpaolo Crescenzo del comitato di Rieti. Al di là del successo di Dari e della bocciofila Montegranaro, si è trattata di una gara memorabile per le intere Marche delle bocce, visto che al terzo posto si è piazzato Lucio Zeni (Ancona 2000) sconfitto in una combattutissima semifinale da Dari con il punteggio di 12-10, mentre al quarto posto è arrivato Sebastiano Barbieri (Fontespina Civitanova) che in semifinale aveva ceduto ad Agostini, anch'egli col punteggio di 12-10. Tantissimo, competente e appassionato il pubblico presente sugli spalti, come sempre avviene nel bocciodromo di Sambucheto, splendidamente preparato ed attrezzato per l'occasione. Non sono mancati momenti di spettacolo come sempre avviene al Pallino d'Oro, con spettacoli musicali e coreografie durante la presentazione dei finalisti. Nel corso delle premiazioni, la bocciofila Sambucheto ha voluto consegnare un riconoscimento a moglie e i figli dell'indimenticato Angelo Scocco, già presidente del comitato regionale di Macerata della Fib, scomparso lo scorso anno