L’Associazione Bocciofila Val d’Agri è una realtà che opera a Marsico Nuovo, comune di quattromila abitanti in provincia di Potenza. “Ci affacciamo a livello sportivo su un’area molto vasta, che comprende una quindicina di paesi che si trovano sulle colline lucane della Val d’Agri. Per questo motivo e anche perché siamo rimasti l’unica società della zona, abbiamo un’utenza molto variegata”, ha affermato il presidente Nicola Bruno, rieletto alla carica più importante del club, per la quarta volta, lo scorso mese di febbraio.
La società di contrada Galaino esprime bene il concetto di cosa significhi, per una comunità, avere una bocciofila. Sono ben 76 i soci, metà dei quali atleti. Tra i più giovani, ci sono alcuni ragazzi dodicenni che si sono avvicinati alla disciplina sportiva, mentre la guida per tutti è l’atleta di categoria B, Luciano Petracca, nel mondo boccistico conosciuto come “l’ingegnere”. Classe 1934 e una grinta ancora tutta da vendere, da fare invidia ai più giovani.
“Luciano Petracca abita a Potenza e si è iscritto alla nostra bocciofila solo quest’anno – ha spiegato il numero uno della società marsicense – Per tutto il movimento boccistico lucano è un esempio. Nonostante i suoi 86 anni ancora gareggia, ottenendo anche ottimi piazzamenti. Quest’anno è tornato in categoria B per i risultati conquistati l’anno precedente”.
Petracca, l’anno scorso a Venafro, in Molise, perse anche una finalissima di un individuale regionale, in una giornata durante la quale, da solo, partì da Potenza per raggiungere Campobasso, per poi recarsi alle finali di Venafro, prima di tornare a casa a sera inoltrata. In tutto 520 chilometri e sei partite vinte. “Ha rinforzato la nostra squadra”, ha ammesso il presidente Nicola Bruno.
L’Associazione Bocciofila Val d’Agri dispone di una struttura con due corsie da gioco, uno spazio di quattrocento metri quadrati, oltre a tutte le aree di servizio con sala riunioni, spogliatoi, bagni.
“La società è costantemente frequentata – le parole di Nicola Bruno – Gli atleti, seguiti dal tecnico Rosario Lasaponara, si allenano con costanza e partecipano sempre numerosi alle gare dello sport per tutti, mentre i soci si divertono con partite a bocce e a carte. Diamo spazio ai nostri ragazzi, che speriamo possano continuare a giocare e frequentare il circolo”.
“I bocciodromo sono luoghi frequentati da persone che hanno esigenze diverse – ha spiegato il presidente dell’A.B. Val d’Agri – Occorre far convivere persone di età diverse e questo è anche il segreto di uno sport che non tramonta mai. Un buon presidente deve essere in grado di accontentare le richieste di tutti. Serve la giusta diplomazia”.
“Io sono il presidente della Val d’Agri dal 2014 – ha ricordato il 64enne Nicola Bruno – Dopo ventidue anni in giro per l’Italia per il mio lavoro (Sostituto Commissario di Polizia, ndr), nel 2012 mi sono iscritto al club e dopo due anni sono stato eletto al vertice della società, tornando a giocare a bocce dopo tantissimo tempo. Da ragazzo, infatti, giocavo sui campi all’aperto, luogo storico dove tanti di noi si sono appassionati prima di diventare atleti”.
“Il messaggio che deve dare un dirigente – il pensiero di Bruno – è quello che le bocce sono uno sport. Appena ti avvicini alla nostra disciplina, difficilmente la abbandoni. Consente di fare sport in luoghi confortevoli e riscaldati, dove la socialità e la convivialità permettono di trascorrere ore piacevoli anche quando non si gioca a bocce”.
Per l’immediato futuro, vista la voglia di tornare a giocare e l’entusiasmo che serpeggia tra atleti e soci, Bruno si sta già organizzando, attraverso “la possibilità – ha concluso – di ripristinare i campi all’aperto di Viggiano, un paese che si trova a una ventina di chilometri da Marsico Nuovo. Un modo per ricominciare a giocare in piena sicurezza, con le dovute precauzioni, considerando che c’è tanta voglia tra tutti i nostri soci”.