Dalla sponda destra del Tagliamento, la friulana Spilimberghese mostra con orgoglio i suoi novant'anni e il titolo di CAB. Voleva fare festa, ma il covid non glielo ha consentito. Il presidente Paolo Sartor ha congelato temporaneamente le iniziative legate alla storicità dell'evento, e guarda con fiducia al futuro.
“Nel dna della nostra società – dice il massimo responsabile – c'è incisa la parola crescere. Qui sino al 2006 non c'era nulla. Ora c'è un bocciodromo, ci sono 12 campi, di cui 4 coperti, oltre a uno spazio per la petanque. Frutto del volontariato e dell'appoggio del Comune, assai sensibile al sociale e alle fasce deboli del territorio. Quindi saranno sempre la crescita in tutti gli ambiti societari , la promozione sportiva e quella sociale, la nostra stella polare“.
L'impegno ante covid del club friulano, che conta una novantina di soci e circa 40 tesserati nell'attività agonistica, guarda in modo particolare ai giovani, ai disabili e al settore femminile. Come aggiunge il presidente Sartor :” Contiamo una decina di giovani, dei quali due ragazzine, impegnati nelle tre categorie, seguiti tre volte la settimana dall'istruttore di primo livello, Federico Breda, e da quelli scolastici Marino Marchesin e Monica Bertuzzi. Un paio , Sebastiano e Gregorio Marchesin, sono già stati inseriti nell'organico del campionato di Promozione del volo, in attesa di trovare altri Alex Zoia, campione europeo e mondiale. Per quanto concerne i disabili, seguiamo due specialità. Quella della Boccia Paralimpica, con 10 atleti, dei quali Regla Alvarez Martinez , convocata nel primo stage di preparazione degli azzurri a Cinisello Balsamo, è il nostro fiore all'occhiello, e quella del sitting con 6 praticanti. Punto di riferimento totale è il tecnico federale Giulia Borin, laureata Isef. L'attività paralimpica prevede tre sedute settimanali. Quelli della Boccia usufruiscono pure di uno spazio palestra a Pordenone, mentre per i sitting , seguiti da Breda, giocando a raffa, ci siamo inventati in sede un campo ad hoc, oltre a seguirli in un bocciodromo a Motta di Livenza “.
Ma Spilimberghese vuol anche dire attività femminile. Una decina di atlete che partecipa con profitto sia al campionato regionale che provinciale. Non solo. Grazie ad un impianto ricettivo, il club pordenonese intende crescere pure sotto il profilo dell' organizzazione di eventi nazionali (a fine giugno avrebbe ospitato i campionati italiani individuali di A1/A maschili e femminili).