63 anni e un bagaglio di esperienze tale da fare la sua bella figura nell'esclusivo club delle cosiddette “grandi” del boccismo nazionale. Ma la peculiarità della Noventa di Piave, sodalizio veneto con 155 soci, è il grosso impegno che la pone fra i più propositivi CAB d'Italia.
AZIENDA - “La nostra – afferma il presidente dei neroverdi, Paolo Ostanello – è una vera e propria azienda. Altrimenti non potremmo gestire sette campionati e soprattutto curare i tre settori portanti, giovanile, paralimpico e femminile, senza dimenticare il naturale impegno rivolto al sociale e all'aggregazione. Dal 1980, ininterrottamente, ci dedichiamo ai giovani, e le semine hanno sempre dato ottimi frutti. Su tutti possiamo citare Francesco Ormellese, Marco Ormellese, Davide Sari, Mattia Aliprandi, arrivati a vestire la maglia iridata o quella della nazionale. Attualmente annoveriamo 41 atleti tesserati nelle varie categorie. 9 under 18, 12 under 15 e 20 under 12, seguiti rispettivamente dagli istruttori federali Paolo De Toffol, Francesco Scapolan e Umberto Bincoletto. L'impegno è assai oneroso, non solo sotto il profilo tecnico, con quattro sedute la settimana. La Federazione ha un occhio di riguardo verso i CAB, e ci auguriamo che possa intensificare gli attuali aiuti economici“.
PROGETTI - Ma il club del Piave, dal 2003 ha iniziato a dedicarsi anche ai disabili, nella fattispecie intellettivi. Una ventina di atleti che partecipano ai corsi indetti dalla società e seguiti da istruttori specializzati.
“L'emergenza Covid – prosegue Ostanello – ha bloccato le attività, in particolare quella femminile verso la quale avevamo progetti in grande. Come quello di partecipare al massimo campionato in rosa. Contiamo una quindicina di ragazze, fino a ieri impegnate in tutte le attività. Fra queste si è già messa in bella evidenza la diciassettenne Alessia Campagnaro. Sono tutte giovani e sarebbe bastato l'inserimento di un paio di atlete più grandi. Insomma, alla Noventa non c'è tregua e i giocatori non vedono l'ora di concludere i loro campionati, anche se, a quanto pare, potranno riprendere solo quelli giovanili e la serie A, che ci vede in posizione playoff”.
Nella foto il settore femminile della Noventa