Due argenti e un bronzo in Turchia. De Sanctis: "Italia abituata agli ori, una disfatta"
A Kemer, in Turchia, è calato il sipario sul Mondiale senior della Raffa. Per la prima volta una rassegna iridata delle bocce sintetiche è terminata senza medaglie d’oro per l’Italia.
Gli azzurri, guidati dai ct Rodolfo Rosi ed Elisa Luccarini, tornano in Italia con due sole medaglie d’argento e un bronzo.
A cedere in finale sono stati il campione mondiale uscente, Luca Viscusi, nell’Individuale maschile e la giovanissima Sofia Pistolesi nel Tiro di Precisione femminile.
Viscusi ha ceduto 6-5, in finale, al sammarinese Jacopo Frisoni, nuovo campione del Mondo; mentre, Sofia Pistolesi è stata superata al fotofinish, in finalissima, dalla croata Ana Juginovic col punteggio di 19-17.
La medaglia di bronzo è stata vinta dalla Coppia Mista con Alfonso Nanni e Chiara Gasperini, che hanno ceduto in semifinale alla coppia sammarinese Stella Paoletti e Jacopo Frisoni, nuovi campioni del Mondo della specialità.
Non si era qualificato per i Quarti di Finale l’azzurro Gianluca Manuelli nel Tiro di Precisione maschile; mentre, Laura Picchio è uscita di scena nei Quarti di Finale, nell’Individuale femminile, per 9-5 per mano dell’atleta dell’Uruguay, Karen Sanguinet, quest’ultima medaglia di bronzo, sconfitta in semifinale dalla brasiliana Ana Caroline Martins, poi medaglia d’argento.
“La spedizione azzurra a Kemer è stata una vera e propria disfatta, rispetto alle potenzialità della nazionale azzurra nella Raffa, abituata da 41 anni a primeggiare e a vincere medaglie d’oro – ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Due argenti e un bronzo non rendono merito alla nostra nazionale, da sempre leader nel mondo nella Raffa. Per la prima volta, torniamo a casa senza titoli iridati. Il Consiglio federale trarrà le conclusioni di questa disfatta con tutte le conseguenze del caso, considerando che, visti i risultati, evidentemente i commissari tecnici Rodolfo Rosi ed Elisa Luccarini non sono stati all’altezza della situazione”.
“Un dato inconfutabile è il livellamento che si sta registrando con nuove Nazionali che stanno emergendo e, a livello mondiale, questo è un fattore positivo – ha proseguito De Sanctis – Per quel che concerne le prove tradizionali, sicuramente a incidere sono le partite alle otto tornate, considerando che cambia l’approccio al match rispetto agli incontri ai 12 punti. Per questo motivo, la Federazione Italiana Bocce sta provando a cambiare la mentalità di tutti gli atleti dell’Alto livello, che devono adeguarsi alle regole internazionali, attuando in Italia la correlata programmazione. Dobbiamo, inoltre, migliorare le performance degli azzurri nel Tiro di Precisione. Nel maschile, addirittura non siamo arrivati nemmeno nei primi otto posti; nel femminile, bene l’argento di Sofia Pistolesi, 16enne, che ha giocato il Mondiale senior. Dal punto di vista politico, come già ho avuto modo di commentare, bene la riconferma di Moreno Rosati, e dunque la presenza dell’Italia, alla vice-presidenza vicaria della Confederazione Boccistica Internazionale”.
“È stato un campionato mondiale sotto le aspettative del team azzurro – il commento del capodelegazione dell’Italia, Moreno Rosati – In alcuni casi si sono registrate prestazioni non all’altezza della situazione, in altri casi con partite equilibrate perse all’ultimo tiro, anche con un pizzico di sfortuna. L’impianto e i campi di gioco non erano, sicuramente, all’altezza di un campionato del Mondo, anche se non vogliamo accampare scuse, poiché parliamo di atleti di altissimo livello, che devono essere in grado di adattarsi a tutte le situazioni”.
“Resta l’amaro in bocca per la finale persa da Sofia Pistolesi – ha proseguito Rosati – La giovanissima atleta azzurra è stata protagonista di un percorso eccellente, chiudendo le fasi eliminatorie, fino alla semifinale, col punteggio più alto. In finale, sul 16-16 c’è stato il colpo vincente della Juginovic. Nell’individuale maschile, Viscusi ha trovato un Frisoni al top della sua miglior condizione fisica, mentale e tecnica, col sammarinese che ha addirittura vinto due Mondiali, vero protagonista della kermesse iridata turca. Nell’individuale femminile, Laura Picchio ha disputato una discreta partita dei Quarti di Finale al cospetto di un’atleta abbastanza competitiva. Nella coppia mista, in semifinale Nanni e Gasperini non hanno brillato”.
“L’Italia della Raffa ha sempre vinto medaglie d’oro – ha concluso Rosati – Ora sarà importante la riflessione del Presidente e del Consiglio federale, al fine di trovare quelle soluzioni per riportare gli azzurri delle bocce sintetiche sul trono del mondo. La Turchia si conferma Paese di qualità per l’organizzazione degli eventi internazionali, anche se, relativamente alle corsie di gioco, ho proposto al board internazionale, per le prossime edizioni, di far verificarne la qualità da una commissione tecnica prima dell’inizio delle competizioni, perché è fondamentale giocare su campi di gioco, seppur mobili, che siano quanto più fedeli possibili a quelli fissi”.