Dai polpacci di Michel Platini a quelli di Carlo Ballabene. Sempre di muscoli si tratta, ma di atleti di discipline diverse, sebbene li accomuni lo status di fuoriclasse e la militanza in società entrambe Signore : una “Vecchia”, l'altra “In Rosso”. A prendersene cura è stato Valerio Remino, massofisioterapista della Juventus dal 1980 al 1994, e da diversi anni nello staff tecnico della Brb. Dal calcio alle bocce. Un salto curioso.
“ Lavoravo al centro medico della Fiat – esordisce Remino - e stavo preparando gli atleti per l'olimpiade di Mosca '80. Alla Juventus mi portò il dottor Francesco La Neve. Con la prima squadra ho vissuto 14 anni irripetibili, sotto ogni punto di vista, sia personale che professionale. Ho avuto a che fare con 104 giocatori e con i più grandi, da Boniek, a Platini, del quale sono stato fisioterapista per cinque anni; e poi Baggio, Vialli sino a un giovanissimo Del Piero, che accompagnavo a casa dopo gli allenamenti. Ho legato con tutti , ma soprattutto con Scirea e Brio, specie sotto il profilo umano. In quel periodo vissi pure l'esperienza televisiva di Mai Dire Goal. La Gialappa's si inventò il personaggio, dopo aver assistito ad un Milan-Juventus. Fecero un primo piano della panchina e notarono Trapattoni che spostava le mie borracce. Da lì cominciarono a storpiare il nome del Trap e nacque Tranfolanti. Il lunedì successivo mi invitarono a Mediaset . La notorietà aumentò quando Teo Teocoli mi volle nel suo programma. Temetti per la mia carriera, al contrario fu una esperienza unica che durò un anno “.
“ L'ingresso nelle bocce – prosegue Remino – avenne per caso. Fui contattato per ragioni professionali da Roggero e Bunino, allora atleti della Brb. In seguito, sapendo che ero appassionato di bocce, Battaglino e il presidente Bellazzini mi chiesero una collaborazione a livello di preparazione, e da lì è nato il connubio che dura sino ad oggi. Ho pure giocato, arrivando alla categoria B, e partecipando anche a selezioni sia a terne che a coppie. E non è mancata l'esperienza da tecnico, quando sostituii Bellazzini in occasione della final four del 2016 e conquistammo lo scudetto “.