Ines Sabbatinelli è un’atleta marchigiana della Bocciofila Sant’Elpidio, campionessa italiana nel 2013 nell’individuale di categoria B. Un successo, sette anni fa, condiviso col proprio amato figlio: l’attore, imitatore e conduttore televisivo, Neri Marcorè.
“Le bocce sono una tradizione di famiglia – racconta Ines Sabbatinelli – Quando ho vinto il titolo italiano, al Centro Tecnico Federale di Roma, a seguirmi c’erano mia nuora e i miei nipoti. Neri, invece, era impegnato a Treviso, dove stava girando un film. Subito dopo il successo l’ho raggiunto in Veneto per festeggiare e ricordare le origini di una passione che ci tramandiamo da decenni”.
“Anche Neri, mio primo tifoso, si cimenta, soprattutto, sulla spiaggia – ha ammesso l’ex campionessa italiana – Sono state diverse le gare in cui mi ha seguito. L’allora presidente della Bocciofila Porto Sant’Elpidio, Sergio Del Frate, lo nominò anche socio onorario del club”.
“Gioco a bocce sin da quando ero bambina – ricorda la portacolori del club marchigiano – I miei genitori, per lavorare, si trasferirono dalle Marche in Molise e, più precisamente, a Montenero di Bisaccia (la città che ha dato i natali all’ex pm di Mani Pulite, Antonio Di Pietro, ndr), dove c’erano buone possibilità di lavoro nei campi. Mio padre allestì un campo e costruì, col tornio, bocce di legno. La domenica in tanti venivano a giocare e divertirsi. Erano gli anni ’50 e fu davvero un bel periodo”.
“Tornati nelle Marche nel 1959, per lavorare nel settore della produzione delle calzature, non abbiamo avuto più modo di praticare questa disciplina – ha proseguito Ines Sabbatinelli – Quella passione giovanile è tornata nell’estate 2005, quando a Porto Sant’Elpidio invitarono le donne a giocare. Si disse che, portando le signore al bocciodromo, per gli uomini era più semplice uscire di sera (Ines sorride, ndr). Le mie prime esperienze boccistiche con mia sorella Ida con cui, alla nostra prima partecipazione, abbiamo vinto una gara. Dopo quell’esperienza estiva, io e Ida ci siamo iscritte alla Bocciofila Porto Sant’Elpidio, oggi presieduta da Vittorio Merlini, dove io tutt’ora gioco, mentre mia sorella, da qualche anno, si è trasferita nell’altra società cittadina, la Bocciofila Corva”.
“Nel 2008 ho vinto i campionati provinciali, nel 2011 i regionali. Nel 2013, invece, la partecipazione ai tricolori – le parole della giocatrice nata a Montenero di Bisaccia, sulla costa molisana – A Roma ho vissuto un fine settimana memorabile, che mi ha riportato con la mente indietro nel tempo, quando giocavamo con tutta la famiglia. Anche mio marito era una grande appassionato ed è a lui, purtroppo scomparso, che dedico tutti i miei successi”.
“Prima dell’emergenza sanitaria, reduce da un intervento agli occhi, sono tornata ad allenarmi per qualificarmi ai Campionati Nazionali di Promozione – ha concluso Ines Sabbatinelli – I tricolori femminili si sarebbero dovuti svolgere a Campobasso. Sarei tornata in Molise, dove ho trascorso anni bellissimi, con tanto entusiasmo e, magari, mettendo nella valigia anche tanti ricordi d’infanzia”.