Alberto Petracca e la passione per una palla che rotola: in A nella Raffa, nazionale azzurro nel bowling
Una palla che rotola: la grande passione di Alberto Petracca, 55enne consulente finanziario di Potenza. Non importa la grandezza della boccia, l’importante è che essa rotoli e colpisca l’obiettivo. L’atleta lucano, ottimo giocatore di bocce, da una quindicina d’anni, per allenarsi, passa da un campo di bocce a una corsia di bowling.
“Sapere giocare a bocce mi è servito per il secondo tiro al bowling, quello che ti consente di abbattere i birilli rimasti in piedi al primo tentativo – ha ammesso Alberto Petracca – In quella circostanza servono freddezza e precisione, due caratteristiche dello sport delle bocce”.
“Si tratta di due discipline differenti – ha precisato Petracca – Nel bowling non c’è tattica, ma le variabili sono tante, soprattutto nel gesto tecnico”.
Petracca è uno sportivo a tuttotondo, avendo giocato anche a pallavolo e tennistavolo, ma anche praticato lo sci. “Lo sport mi ha insegnato il rispetto per l’altro e il sacrificio per arrivare in alto – ha affermato lo sportivo potentino – Senza il massimo impegno non si vince e, poi, un grande atleta si caratterizza anche per la sua estrema correttezza. Occorre saper stare in campo prima di tutto”.
Petracca è un girovago, avendo cambiato tante società, sia nella sua carriera nelle bocce sia in quella nel bowling.
La sua prima passione sono state le bocce, “eredità trasmessa da mio padre Luciano, che, negli anni dell’Università a Roma, prese contatti con l’allora Federazione, portando in Basilicata lo sport delle bocce. A 86 anni gioca ancora, macinando chilometri per partecipare alle gare. È stato, in passato, sia consigliere nazionale sia presidente della FIB Basilicata”, ha ricordato Alberto Petracca.
Lavoratori Potentini, Interpotenza, Santa Lucia Sant’Alfredo (vittoria del campionato di società di serie B), Partecipazione, Montereale, Garibaldi: sono alcune delle società bocciofile lucane e campane con cui il nazionale azzurro di bowling ha giocato.
Petracca, dal 2017, è tornato alla base a Potenza, alla Montereale, e nello stesso anno la società lucana ha conquistato il bronzo ai Campionati di Società di Seconda Categoria. Nel 1978 ha vinto la sua prima medaglia ai campionati italiani nella categoria Allievi, nel 2007 ha conquistato il bronzo ai tricolori di coppia nella categoria B.
Alberto Petracca, che oggi gioca a bowling nella Sintesi Sarno, si è avvicinato alla disciplina nel 2001, tesserandosi per la prima volta dopo quattro anni. Sei i titoli italiani vinti, due consecutivi, nel 2018 e 2019, nel doppio con Alessandro Martino. Una ventina i tornei in cui ha primeggiato, tantissimi i piazzamenti, ha giocato con club lucani, pugliesi e campani.
“Le più grandi soddisfazioni le ho raccolte negli ultimi tre anni – ha raccontato il giocatore di Potenza – Agli Europei di Vienna nel 2018, nel singolo, ho vinto argento e bronzo, nel 2020 è arrivato un bronzo a squadre e un sesto posto nel singolo. L’anno scorso, invece, a Las Vegas con la nazionale azzurra Over 50 ho partecipato ai Mondiali. L’avventura iridata si è chiusa con il sesto posto a squadre e la 27^ posizione nel singolo, uno dei migliori piazzamenti di sempre di atleti azzurri in una kermesse mondiale”.
Alberto Petracca, che tornerà ai Mondiali di bowling nel 2021, ha ricordato le emozioni a stelle e strisce, quando “all’arrivo all’aeroporto l’incaricato al timbro stava per chiedermi l’autografo”.
“Il bowling negli Stati Uniti è uno sport diffusissimo e i giocatori sono famosi”, ha spiegato l’azzurro.
Per il suo impegno nel bowling e con la nazionale italiana, Alberto Petracca si allena di meno sui campi di bocce, ma “nonostante il minor tempo, rispetto al passato, che riesco a dedicare al mio primo amore, nell’ultimo anno, prima dell’emergenza sanitaria, sono riuscito a vincere tre gare regionali”.
“Bocce e bowling mi hanno fatto togliere tante soddisfazioni, ma soprattutto, grazie a questi due sport, ho conosciuto persone in Italia e nel mondo. È stato il risvolto più bello delle due discipline”, ha concluso Petracca.